Il caso scoppiato dopo le dichiarazioni sul conflitto tra Hamas e Israele
Il Viminale, a quanto si apprende, ha deciso di disporre la tutela per l’ad della Rai, Roberto Sergio, per le minacce ricevute dopo le sue dichiarazioni sul conflitto in Medioriente.
Il dirigente della Tv pubblica è stato criticato aspramente dopo il comunicato letto da Mara Venier domenica a proposito del conflitto tra Israele e Hamas, che ricordava le vittime dell’attacco del 7 ottobre, senza citare le vittime nella Striscia di Gaza.
Informativa in Procura Roma per minacce ad Sergio
Un’informativa di reato, per le minacce ricevute dall’Ad della Rai, Roberto Sergio, dopo le dichiarazioni a sostegno dello stato d’Israele è arrivata in procura a Roma. Gli atti sono in mano ai magistrati del pool antiterrorismo, coordinati dal procuratore capo Francesco Lo Voi. Nei prossimi giorni la procura valuterà l’eventuale apertura di un fascicolo. In mattinata il Viminale ha disposto la tutela per Roberto Sergio, assegnandogli la scorta.
Cosa è accaduto nei giorni scorsi
Dal palco dell’Ariston alcuni artisti, durante il Festival di Sanremo, hanno espresso solidarietà al popolo palestinese, in particolare Ghali (che ha detto nell’ultima serata ‘Stop al genocidio’). Poi è arrivata, il giorno dopo, la lettera ufficiale dell’ad Rai Roberto Sergio letta in diretta a Domenica In, dallo stesso palco, da Mara Venier, con la solidarietà al popolo di Israele. Sempre a Domenica In, Dargen D’Amico è stato interrotto dalla stessa conduttrice mentre parlava della questione migranti.
Nei giorni successivi non sono mancate le proteste davanti alle sedi Rai in diverse città: a Napoli e Torino si sono registrate tensioni con le forze dell’ordine. Oggi è previsto un presidio davanti alla sede Rai di Milano.
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