L'attore interpreta l'educatore dell'IPM di Napoli, Beppe: "Per gli attori più giovani sono un fratello maggiore". E dice: "Gli eroi negativi non vincono, Ciro non resuscita"

“Ho fatto tante cose nella vita che avrebbero potuto far esplodere la mia carriera e non è successo. Dio ha voluto che sia accaduto ora, con Mare Fuori, a 50 anni”. Così a LaPresse Vincenzo Ferrera, che nella serie Tv Mare Fuori interpreta l’educatore dell’Ipm Beppe. Le prime 6 puntate di Mare Fuori 4, della casa di Produzione Picomedia e del produttore Roberto Sessa, saranno su RaiPlay dal primo febbraio mentre in chiaro saranno trasmesse su Rai 2 a partire dal 14 febbraio. “Ritengo molto pericoloso” il successo in giovane età di alcuni degli attori della serie, dice Ferrera. “Ma hai voglia dire una cosa del genere, come fai… Il successo c’è, io ormai mi ci ritrovo, ma è più congeniale viverlo a 50 anni che alla loro età. Loro si ritrovano con una bomba atomica, un successo così grande a 15-20 anni comporta che gli aspetti di pericolo sono raddoppiati, quando si esaurisce la parabola del successo legato alla serie Tv ci sarà una selezione naturale. Mi preoccupo per chi non avrà una chiamata subito dopo e dovrà fare i conti con l’attesa e con il rimboccarsi le maniche. Chi ce la farà, chi continuerà subito, chi avrà ancora più successo ha bisogno comunque di vocazione e disciplina. Se fai solo la fashion week e non studi vai a sbattere” dice. E poi ride: “Parlo anche per invidia, perché a me alle fashion week non mi invitano. E parlo di Parigi, nemmeno di Milano”, aggiunge, alludendo in modo ironico ad alcuni colleghi attori, come Massimiliano Caiazzo. “Il successo per me è arrivato ‘solo’ adesso ma meglio ora che a 70 anni dai”, scherza ancora Ferrera.

Ma quando si esaurirà la parabola, quando finirà definitivamente Mare Fuori? “Non so, sicuramente hanno firmato per la quinta e la sesta stagione. Ma non tutti gli attori restano, molti vanno via, perché non hanno l’ergastolo: se ne vanno dall’IPM, è un istituto minorile”.

Il rapporto che c’è tra i membri del cast è comunque “esattamente quello che si vede in TV. Sembra retorico ma è esattamente uguale: io sono un fratello maggiore, o potrei essere un papà acquisito per alcuni purtroppo per l’età. C’è molta empatia tra me e loro (gli attori più giovani, ndr). Sono dei bravissimi ragazzi non solo nella professione ma anche nella vita, è facilissimo affezionarsi. Mi chiedono consigli su amore, lavoro: loro non è che vanno da Vincenzo Ferrera, spesso mi dicono direttamente ‘Beppe cosa pensi di questo…’, non Vincenzo” dice ancora l’attore a LaPresse.

Ph Sabrina Cirillo
Ph Sabrina Cirillo

Le anticipazioni sono pochissime, le bocche sono cucite, a parte qualcosa sulle prime due puntate perché sono state trasmesse alla Festa del Cinema di Roma. Ma Ferrera rassicura: “La nostra è assolutamente una serie coraggiosa e abbastanza realistica e realista: gli eroi cattivi non vengono trascinati ma muoiono o scompaiono. Si cerca nella bilancia di far emergere più il bene del male, chi ha preso una strada cattiva non fa mai una buona fine. Ma non siamo tanto abituati a questo: con questa serie in Italia la gente diventa pazza ad esempio col fatto che Ciro non sia mai tornato. Questo fa capire quanto il pubblico sia stato educato a questo tipo di prospettiva. L’eroe se è cattivo è invulnerabile e invece no, qui no. Ciro non ritorna, non resuscita“. E aggiunge: “La coerenza sta nel fatto di dire chissenefrega, anche introducendo personaggi nuovi, che è una scelta coraggiosa. In questo Mare Fuori non tradisce. Non credo tradisca nemmeno in questa stagione. Qualcuno potrà dire qualcosa, certo, potranno esserci critiche: ma questo perché la terza ha avuto un apice. È già un miracolo che sia andata così, che sia considerata più bella nella terza che nella prima stagione, è una cosa molto rara”. E sul suo personaggio spiega: “Beppe rimane la figura che conosciamo, l’educatore buono. Il racconto del suo personaggio vira un po’ più sulla commedia e sulle corde leggere. Ci sarà naturalmente lo sviluppo della storia con Kubra, per provare a ricostruire un rapporto con lei: ce la farà o no, questo non posso dirlo. Avrà però finalmente la sua storia amorosa e passionale”, aggiunge. “Qualcuno mi ha chiesto se Beppe fosse fluido” dice scherzando, “non ci sarebbe nulla di male ma no, non è così. E ora lo vedremo”.

Insomma, occhi puntati su RaiPlay o su Rai 2 dove, in chiaro, le puntate verranno trasmesse a partire dal 14 febbraio: “L’accoglienza è straordinaria in tutta Italia. Certo Napoli ha una sua anarchia e un affetto che possiamo definire quasi ‘aggressivo’, però in tutta Italia c’è questa cosa, questa accoglienza enorme – dice Ferrera -. Proprio oggi ho fatto una foto con una coreana che mi ha fermato per strada per dire ‘tu Beppe io guardo Mare Fuori’, mentre sono qui a Roma. Il successo è enorme. A Milano c’è stato un bagno di folla”. Consigli per approcciarsi alla visione della nuova stagione? “Tutti ormai sanno come approcciarsi. Non c’è bisogno di dire ai ragazzi come guardarlo. Quando ci chiedono se ci sia rischio di emulazione, io dico sempre che chi guarda Mare Fuori sa come farlo. Spero che i ragazzi continuino a vederlo con i genitori, questa è diventata anche un po’ una serie che ha riportato le famiglie, genitori e figli, davanti alla Tv. Speriamo continui così”.

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