Il giornalista televisivo è scomparso all'età di 84 anni

Numerosi i messaggi di cordoglio dopo la scomparsa a 84 anni di Maurizio Costanzo. Politica e tv ricordano la vita del noto giornalista televisivo, che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha definito “un’icona del giornalismo e della televisione italiana, che ha saputo raccontare anni difficili della nostra Nazione con coraggio e professionalità”.

La Russa: “Ha raccontato Paese e tenuto compagnia a italiani”

“Con Maurizio Costanzo se ne va un professionista serio e preparato, un volto storico del giornalismo e della tv, un conduttore radiofonico, uno sceneggiatore, uno scopritore di talenti e tanto altro ancora. Per decenni il suo salotto ha raccontato i mille volti e le tante sfaccettature della nostra Nazione tenendo compagnia agli italiani in moltissime serate. Alla sua famiglia giungano le mie sincere condoglianze “. Così il Presidente del Senato, Ignazio La Russa.

Lorenzo Fontana: “Grande uomo di cultura”

“Esprimo il mio cordoglio per la scomparsa di Maurizio Costanzo. L’Italia perde un grande giornalista, un uomo di cultura, autore di programmi che hanno innovato il linguaggio televisivo del nostro Paese. Rivolgo alla famiglia le più sentite condoglianze”. Lo dichiara Il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana in una nota.

Crosetto: “Un pezzo di storia, mai banale”

Profondamente colpito per la scomparsa di Maurizio Costanzo, giornalista, conduttore televisivo, autore. Ha raccontato con intelligenza e ironia l’evoluzione della società italiana. Anzi, un vero e proprio pezzo di storia. Un uomo mai banale. Addio, Maurizio”. Lo scrive su Twitter il ministro della Difesa Guido Crosetto.

Zangrillo: “Italia perde un grande giornalista”

“L’Italia perde un grande giornalista. Volto della Tv, professionista dalle notevoli competenze e dalla spiccata umanità, con i suoi programmi Maurizio Costanzo ha saputo raccontare i cambiamenti dell’Italia a intere generazioni. Condoglianze alla famiglia e ai suoi cari”. Lo afferma il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo.

Urso: “Ha innovato mondo comunicazione tv”

“Maurizio Costanzo ha innovato il mondo della comunicazione televisiva con uno stile inconfondibile che ha fatto storia, esempio e modello inimitabile per l’empatia che aveva con il suo pubblico che mai lo dimenticherà”. Così in un tweet il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

Salvini: “Grande tristezza e commozione”

Grande tristezza e commozione. Se ne va un Grandissimo della televisione che ha accompagnato generazioni di italiani”. Così su Instagram il ministro delle Infrastrutture e vicepremier, Matteo Salvini, sulla morte di Maurizio Costanzo. “Buon viaggio Maurizio, grazie di tutto”, aggiunge il leader della Lega.

Casellati: “Ci lascia uno dei più grandi maestri della tv”

“Oggi ci ha lasciato Maurizio Costanzo, uno dei più grandi maestri della tv italiana del ‘900. Giornalista e autore poliedrico, ha ideato e condotto con garbo e sottile ironia il salotto più amato dagli italiani, simbolo di una televisione nazional popolare fatta di intelligenza e impegno sociale”. Lo ha dichiarato la ministra per le Riforme istituzionali e la semplificazione normativa, Elisabetta Casellati.

Tajani: “Indimenticabile suo contributo contro mafia”

“Con Maurizio Costanzo ci lascia un grande giornalista, una persona colta e per bene che ha raccontato, con capacità uniche, importanti vicende del nostro Paese. Indimenticabile il suo contributo nella lotta alla mafia. Mi stringo al dolore dei suoi cari e della moglie Maria”. Lo scrive su Twitter Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri.

Lollobrigida: “Grande perdita per tv e giornalismo”

“La scomparsa di Maurizio Costanzo è una grande perdita per il mondo della televisione e del giornalismo italiano. Un’icona che, con la sua voce inconfondibile, libera e coraggiosa, ha saputo raccontare la nostra società ed i momenti più difficili della nostra storia con garbo ed impareggiabile professionalità”. Così il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, ricorda Maurizio Costanzo, morto oggi a 84 anni.

Bernini: “Addio a innovatore del giornalismo”

“Maurizio Costanzo ha segnato la storia del giornalismo e della televisione italiana. Un professionista coraggioso, colto, dalla fine intelligenza, che ha saputo rivedere stili e tracciare nuovi generi riuscendo sempre a raccontare il Paese, anche nelle sue fasi più difficili, con competenza e passione. Perdiamo un poliedrico innovatore, un uomo che è entrato con garbo nelle case degli italiani e al quale eravamo tutti sinceramente affezionati. Voglio esprimere la più sentita vicinanza a tutta la sua famiglia”. Lo dichiara il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini.

Conte: “Ha rivoluzionato la tv”

“Ha rivoluzionato la comunicazione e la tv in Italia, senza mai mettere da parte l’impegno civile fino a sfidare senza paura la mafia, rischiando la sua stessa vita. Con Maurizio Costanzo se ne va un pezzo di storia culturale del nostro Paese”. Lo scrive su Twitter il leader M5S Giuseppe Conte

Renzi: “Protagonista assoluto società italiana”

“Maurizio Costanzo è stato un protagonista assoluto della società italiana degli ultimi decenni. Che la terra gli sia lieve. Un abbraccio a Maria, ai figli, a chi lo ha amato e apprezzato”. Lo scrive sui social il leader di Iv Matteo Renzi.

Berlusconi: “Giornalista coraggioso e amico leale”

“Maurizio Costanzo è stato uno dei più grandi giornalisti e scrittori italiani di sempre. Non ha soltanto inventato un genere televisivo, ma, grazie ad una intelligenza brillante e alla sua infinita curiosità, ha spaziato in tutte le arti – come la musica – sapendosi dimostrare un innovatore, sempre avanti. È stato un giornalista coraggioso al punto da mettere a rischio la sua stessa vita. Per me era un amico, sempre vicino e sempre leale. Mancherà moltissimo a tutti noi. Un abbraccio a sua moglie, Maria De Filippi, e a tutta la sua famiglia”. Così su Instagram Silvio Berlusconi ricorda il giornalista Maurizio Costanzo, morto oggi a 84 anni, postando una foto insieme a lui e le parole ‘Ciao, Maurizio!’.

Diaco: “Non so come farò senza di lui”

“Un dolore immenso, non so come farò senza di lui“. Lo dice a LaPresse Pierluigi Diaco, conduttore di Bella Ma, storico collaboratore di Maurizio Costanzo, scomparso oggi all’età di 84 anni.

Alex Britti: “Perdo un amico”

Un amico, una persona bellissima, corretta, onesta. Ci ho scritto tante cose insieme. Ci ho passato momenti belli, intensi, profondi, come era lui. Sono stato un’estate a casa sua al mare, stavamo tutto il giorno insieme. Abbiamo scritto, giocato, lavorato con serenità. Perdo un amico importante”, così Alex Britti ricorda Maurizio Costanzo scomparso oggi a 84 anni.

Amendola: “Tutti gli dobbiamo qualcosa”

“Non so che dire, proprio non me l’aspettavo. L’ho saputo un quarto d’ora fa. Ha fatto la storia di tutto, tutti quanti dobbiamo qualcosa a Maurizio“. Così a LaPresse l’attore Claudio Amendola, ricordando Maurizio Costanzo, scomparso oggi all’età di 84 anni. “Io con lui avevo un buon rapporto – ha aggiunto Amendola – è sempre stato super carino e super accondiscendente con me. Mi ricordo un episodio a inizio carriera quando ancora lui era al Sistina, a una domanda un po’ più difficile delle altre io mi sono incartato nella risposta e Maurizio è stato bravissimo a trovarmi una via d’uscita. Io ero uno di quelli a cui lui voleva bene, sono convinto di questo, me lo ha sempre dimostrato”. “Ci ha regalato una platea enorme di personaggi e non solo dello spettacolo ma anche di altro tipo – ha concluso l’attore – È stato uno dei cinque grandi nomi della televisione in bianco e nero che poi si è trasformata nella tv di oggi. Meraviglioso il suo sarcasmo, la sua ironia e la mimica. Mi ricordo le facce di Costanzo mentre guardava noi ospiti”. 

Ventura: “Pensavo che questo giorno non arrivasse mai”

Ho sempre pensato che questo giorno non sarebbe arrivato mai. Per la persona che sei,la cultura che hai sempre elargito e la tua sagace ironia,questo paese perde tantissimo. Abbraccio infinitamente Maria, Gabriele, Camilla e Saverio. Eri Vita. Buon viaggio”. Così su Twitter Simona Ventura ricorda Maurizio Costanzo scomparso oggi all’età di 84 anni. 

Roberto D’Agostino: “Indimenticabili le sue frasette”

“Non se l’aspettava nessuno. Ho frequentato per tanto tempo il palco del Costanzo Show in un periodo in cui di svalvolati c’eravamo solo io e Sgarbi. Oggi saremmo stati irrivelanti perché tutti fanno risse, fanno a botte. Costanzo abilissimo a condurre con un linguaggio diverso rispetto al consueto blablabla. Uno dei più grandi personaggi capaci di tirare fuori qualsiasi cosa da chiunque e non era un intervistatore di quelli ‘io qua io là’, intelligente a entrare nel discorso con quelle frasette tipo quando qualcuno si impappinava e lui diceva ‘dillo con parole tue’. Un grande, con l’aspetto disincato, sogghignante e ammiccante con lo spettatore. Davvero imbattibile”. Così a LaPresse il giornalista Roberto D’Agostino ricorda Maurizio Costanzo scomparso all’età di 84 anni.

Morandi: “Grande dolore, gli volevo bene”

“È un grande dolore. Ci conoscevamo da sempre, gli volevo bene. Ciao, Maurizio“. Lo scrive sui social Gianni Morandi ricordando Maurizio Costanzo scomparso oggi all’età di 84 anni.

Pino Insegno: “Fu il primo a credere nella Premiata Ditta”

“Per ricordare Maurizio ci vorrebbero 20 pagine. È stata la prima persona che ho incontrato nell’81 al Capodanno al ‘Delle Muse’ quando eravamo ‘Allegra Brigata’, è stato il primo a mettere sotto contratto la ‘Premiata Ditta’ al Parioli, il primo a credere in noi. Con lui ho fatto più di 100 puntate al ‘Costanzo-Show'”. Così a LaPresse Pino Insegno, ricordando Maurizio Costanzo scomparso oggi all’età di 84 anni. “È stato un amico totale – ha aggiunto l’attore – un vero amico, che mi ha consolato in un momento triste della mia vita quando mi ero lasciato. Invece di parlare di lavoro mi prese sotto braccio e mi parlò delle sue disavventure amorose. È sempre stato presente con mia mamma quando se ne è andata, e ha conosciuto tutta la mia famiglia. Per me se ne è andato un grande amico”. “Festeggiavamo spesso la nostra festa insieme – ha concluso Insegno – perché lui era nato a fine agosto e anche io. Una delle ultime volte che l’ho visto è stato in occasione dell’intervista che mi ha fatto per il mio libro a ‘S’è fatta notte’, poi lo sono andato a trovare poco tempo fa in ufficio, non stava benissimo. Ci siamo fatti una chiacchierata antica”. Tra gli aneddoti che Pino Insegno ricorda di Costanzo, uno in particolare: “Ogni volta che entravo al Parioli per 13 anni urlavo sempre le frasi di Alberto Sordi e lui usciva dal camerino e rispondeva ‘questo me lo cacci’. Abbiamo fatto questa gag per 13 anni”.

Alba Parietti: “Gli devo tutto”

“Una persona molto intelligente, arguta, complessa. Io devo tutto a lui. Il suo ‘Uno contro tutti’ resterà indelebile. Un uomo con una spiccata capacità seduttiva, narcisista, affascinante. Ha inventato una tv che resterà la prima e unica irripetibile”. Così Alba Parietti a LaPresse in ricordo di Maurizio Costanzo scomparso oggi a 84 anni.

Greggio: “Grazie per avermi fatto incontrare Iacchetti”

Addio Maurizio. Grazie per l’incontro con Enzo. Un mese fa ero ospite della tua trasmissione radio: hai riso tanto sugli aneddoti dei nostri incontri al tuo show o quando ti facevamo gli scherzi io e Enzo travestiti da donna da Maria a ‘C’è posta per te'”. Così Ezio Greggio ricorda sui social Maurizio Costanzo, scomparso oggi.

Sgarbi: “Ha inventato un genere che non morirà mai”

“Maurizio Costanzo non è morto, vive in un caleidoscopio. Nei suoi talk show ha saputo portare la cronaca a teatro, e il teatro con la tv nella vita come fosse un tiggì. Ha inventato un genere unico che non può morire. Così come lui che ha tanti seguaci ogni sera, da Del Debbio a Porro, da Giletti a Formigli. Contemporaneamente era politica, spettacolo, teatro: un moltiplicatore unico, impossibile da imitare. Con lui la vita diventava più teatrale del teatro e il teatro più forte della vita”. Così Vittorio Sgarbi a Lapresse ricorda Maurizio Costanzo scomparso oggi a 84 anni. 

Osho: “Con lui sarebbe stato bello fare ‘Costanzo Oshow'”

“Sono addolorato, come tutti, anche perché faccio parte di un mondo in parte creato anche da lui. Mi dispiace anche perché ho sempre desiderato essere ospite nella sua trasmissione che guardo sin da quando ero piccolo, questo rammarico per me quindi è un dispiacere doppio”. Così a LaPresse Federico Palmaroli, in arte ‘Osho’, ricordando il giornalista scomparso oggi. “Mi sarebbe piaciuto essere invitato al ‘Costanzo Show’: avevo già pensato al post che avrei potuto scrivere: il ‘Maurizio Costanzo Oshow’“, conclude con una battuta.

Corona: “Grazie per aver dato coscienza critica al Paese”

“Era il 2006 quando per la prima volta venni invitato nel più importante talk show televisivo italiano del momento, il ‘Maurizio Costanzo show’. Fino ad allora ero un giovane imprenditore con tanti sogni da realizzare. Era il periodo di Vallettopoli e avevo scritto su questo caso il mio primo libro. Posso affermare con assoluta certezza che tante delle mie fortune sono iniziate dopo che l’Italia mi ha conosciuto grazie all’opportunità che mi ha dato Maurizio“. Così Fabrizio Corona ricorda il giornalista Maurizio Costanzo scomparso oggi. “Nei periodi più difficili della mia vita – aggiunge – mi è sempre stato vicino, una delle poche persone che hanno creduto in me come uomo, uno dei pochi che ha saputo vedere il vero Fabrizio. Maurizio ha sempre supportato le mie cause come un padre, un amico un fratello. Tra noi grande stima ed affetto. Considero Maurizio un gigante del suo mestiere, per me un maestro è in suo onore la dedica di un tatuaggio che porterò per sempre sulla mia pelle: ‘Maurizio maestro mio’. Grazie per quello che hai fatto per me e per aver dato una coscienza critica a questo Paese. Per sempre nel mio cuore, fai buon viaggio Maestro”.

Mentana: “Pilastro centrale della tv italiana”

“Per i più giovani era un signore in là con l’età che conduceva un programma a lui intitolato al quale inesplicabilmente partecipavano ospiti variamente illustri. E certo, anche il marito della popolare Maria De Filippi. Ma Maurizio Costanzo è stato un pezzo forte, un pilastro centrale della televisione italiana, e prima della radio, lungo cinquant’anni di storia nazionale. Uso la parola storia non a caso”. È il pensiero di Enrico Mentana ricordando su Openonline Maurizio Costanzo, scomparso oggi all’età di 84 anni. “Costanzo l’ha scandita a più riprese, attraverso l’innovazione professionale a tutto campo – Chiamate Roma 3131 in radio, prima interazione della radio pubblica con i cittadini; Bontà loro, primo salotto di talk televisivo; L’Occhio nelle edicole, primo tentativo di quotidiano popolare. Ma un ruolo così cruciale nell’intercettare le opinioni degli italiani, e nell’interagire tra loro e i leader di ogni settore, dalla politica allo spettacolo, non poteva che esporlo al rapporto con i poteri, e con i rischi. Arrivai tra i primi in via Fauro a Roma, dove Cosa Nostra aveva provato a farlo saltare in aria nel 1993, lui che con Michele Santoro aveva dato vita alla straordinaria Staffetta contro la mafia, storica trasmissione tra Canale 5 e Raitre, pochi mesi prima che i Corleonesi cancellassero le vite di Falcone e Borsellino. Quando parlai a Costanzo era più tranquillo di me, e ne compresi la forza interiore, che all’esterno era mascherata da quel suo fare finto cinico romanesco”. “Lavorammo insieme a molte trasmissioni speciali – prosegue il direttore del TgLa7 – condotte in coppia con la sua generosità a condividere. E insieme ci cimentammo con il dissenso, da figure della sua azienda, alla decisione del nostro editore di entrare in politica. Berlusconi scese in campo e vinse (ed è ancora lì), noi però continuammo a lavorare. Costanzo divenne il punto di riferimento di tanti politici (quasi tutti avversi al Cavaliere di Arcore) perché “sapeva parlare al paese e ascoltarlo”). Era così, e ricordo una importante (e per me in seguito lacerante) serata-monstre sulla lotta al cancro che preparammo insieme. Era il tempo della sfida all’oncologia ufficiale da parte del professor Di Bella, un anziano medico modenese sperimentatore di una terapia alternativa a base di somatostatina. Il tema più forte e terribile insieme: ma sembrava che lui lo avesse sempre trattato. Sapeva appassionarsi ai problemi cruciali senza perdere di vista le dispute tra galletti del sipario televisivo, protagonisti della commedia umana sulla passerella del suo Maurizio Costanzo Show, che ha portato avanti fino all’ultimo”.

Carlo Conti: “Perdo un punto di riferimento”

“Con la scomparsa di Maurizio Costanzo si spenge una pagina fondamentale della nostra televisione. Costanzo ha creato, inventato, trasformato, diretto e condotto programmi sia televisivi che radiofonici, ha lanciato e valorizzato personaggi e, nei suoi talk-show, ha insegnato come si intervistano gli ospiti. È la perdita di un riferimento, di un un faro. Per me è anche un dolore intimo per l’affetto e l’amicizia che mi lega a lui e a Maria, alla quale va il mio pensiero ed il mio fraterno abbraccio”. Questo è il ricordo di Carlo Conti

Suraci: “Abbiamo inventato insieme Radio Costanzo Show”

“Abbiamo inventato insieme il Radio Costanzo Show in onda su Rtl 102.5 dal 2013. Costanzo, un grande giornalista ed un grande autore, ha iniziato la sua carriera proprio in radio. L’abbiamo ricordato sin da subito in diretta nei nostri programmi, nei notiziari, e lo faremo nel corso di tutta la giornata. Mando un forte abbraccio in questo momento a Maria De Filippi e a tutta la sua famiglia”. Così Lorenzo Suraci, Presidente di Rtl 102.5, ricorda Maurizio Costanzo scomparso oggi a 84 anni. 

Vergassola: “Per me è stato vasca di Lourdes”

“Non me l’aspettavo… Non avevo avuto avvisaglie, anche se era da un po’ che non lo sentivo. Mi dispiace”. Così il comico Dario Vergassola ricorda con LaPresse il giornalista scomparso oggi a 84 anni. “La prima volta l’ho incontrato da lui, al teatro Parioli, quando facevo ancora l’operaio, io arrivavo dalla periferia dell’Impero. Per questo dicevo sempre che io sto a Costanzo come Brosio sta a Medjugorje, per me è stato come una vasca di Lourdes. Ha miracolato me e tanti altri. Ho cambiato vita anche grazie a lui”, aggiunge. “Appena mi vide capì che ero un po’ cazzaro, gli piaceva l’idea dell’improvvisazione: ogni sera aveva 6-7 ospiti, da quello che vedeva gli ufo a quello faceva i giochi di prestigio, dal freak all’intellettuale. E lui era complice e sveglio, sempre curioso. Gli piaceva chi aveva qualcosa da raccontare, anche se strampalato. Bastava che ti guardasse male con l’occhio tirando su il baffo per decidere se andavi bene o no”.

Antonio Ricci: “Instancabile e inesauribile”

Instancabile e inesauribile. Ha messo in scena con il Costanzo Show uno dei più bei varietà di sempre, facendoci capire l’Italia da un’ottica completamente nuova. Quando una volta gli chiesi che bisogno avesse di fare Buona Domenica mi rispose: ‘Sennò che faccio? Io la domenica pomeriggio me rompo li co…'”. Questo il ricordo di Antonio Ricci, ricordando Maurizio Costanzo, scomparso oggi all’età di 84 anni.

Vespa: “Per me se ne va un padre”

Grande innovatore. Ha rinnovato la radio con ‘Chiamate Roma 3131’, ha portato in Italia il talk show, è riuscito a fare una commissione di persone che non avrebbero mai accettato di incontrarsi. È stato un ‘padre’ per tutti noi. Uomo completo, ha scritto canzoni, ha diretto giornali, è stato efficiente fino alla fine”. Così Bruno Vespa a LaPresse ricorda Maurizio Costanzo scomparso oggi a 84 anni. “Ci siamo scambiati cortesie andando entrambi come ospiti alle nostre trasmissioni celebrative – ha aggiunto Vespa – Siamo andati in onda a reti unificate durante la guerra del Kosovo. Un grande giornalista e un grande conoscitore degli italiani”.

Malgioglio: “Notizia che mi ha spaccato il cuore”

“La scomparsa del Grande Maurizio Costanzo mi ha spaccato il cuore. Non era solo un Grande Giornalista ma un uomo meraviglioso e molto affettuoso. Grazie per la tua generosità che mi hai sempre dimostrato. Mi mancherai”. Così Cristiano Malgioglio commenta la notizia della scomparsa del giornalista.

Orsingher: “Davanti a noi il giorno del matrimonio”

Maurizio amava Pierluigi e di conseguenza ha amato anche me. Era davanti a noi il giorno del nostro matrimonio e per me non si muoverà mai da lì”. Così a LaPresse il giornalista Alessio Orsingher, commentando la morte di Maurizio Costanzo, scomparso oggi a 84 anni, che aveva celebrato il suo matrimonio con Pierluigi Diaco.

Marta Flavi: “Mi conquistò con belle parole”

Un uomo a cui sono rimasta molto legata. Siamo stati molto innamorati. Quattro anni insieme con un anno di matrimonio. Persona molto affascinante. E pensare che molta gente in quel periodo faceva discorsi cretini sulla nostra coppia, perché io ero bella e lui secondo loro no. Ma bastava ascoltarlo per 10 minuti e ti innamoravi di lui, ti conquistava con le sue attenzioni e dimenticavi subito il suo abbondante aspetto. Di Maurizio ricordo solo cose belle. Il momento più bello? Un Capodanno passato da soli a casa a Roma. Lui mi diceva che non aveva mai un albero di Natale e io gliene regalai 20, tutti diversi l’uno dall’altro”. Così Marta Flavi ricorda a Lapresse Maurizio Costanzo scomparso oggi a 84 anni. 

Erede ‘Camicia coi baffi’: “Collo perfetto per slogan storico”

“Ai tempi dello spot io ero piccolo però ricordo benissimo quei momenti divertenti di quando Costanzo veniva qui a Modena a girare la pubblicità“. Lo racconta a LaPresse Giorgio Righi, nipote di Dino Righi il fondatore della camiceria che lanciò il celebre spot ‘Dino Erre Collofit, la camicia coi baffi’ con il volto di Maurizio Costanzo, scomparso oggi all’età di 84 anni. “L’idea della ‘camicia coi baffi’ è venuta al regista De Maria e Costanzo indubbiamente aveva un collo importante, perfetto per quello slogan“, ricorda. “Dopo gli spot si era instaurato un bel rapporto di amicizia tra Costanzo e mio nonno Dino Righi, Dino Erre appunto, che oggi non c’è più e che aveva fondato la camiceria insieme al fratello Franco. Anche io ci sono rimasto male, era uno di famiglia. Mia nonna Leda, che ha 95 anni, è abbattuta dopo la notizia della scomparsa di Costanzo”.

Arbore: “Con lui e Boncompagni abbiamo rivoluzionato radio”

Abbiamo cominciato insieme. Eravamo una categoria forte e giovane che ha rivoluzionato la radio negli anni più belli anche insieme a Boncompagni. Poi, le nostre strade si sono divise ma siamo sempre rimasti amici. Ci mancherà. Mi mancherà un grandissimo protagonista della nostra scena artistica”. Così Renzo Arbore ricorda Maurizio Costanzo scomparso oggi a 84 anni.

Luxuria, “Mi sostenne sin dai miei inizi”

 “Era il 1998, ero agli inizi e tu sin da tempi non sospetti mi hai sostenuta: parlasti della mia storia e mi facesti riappacificare con mia madre sul palco del Maurizio Costanzo Show la mia gratitudine sarà eterna”. Così Vladimir Luxuria sui social ricorda il giornalista scomparso. 

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