Lo show programmato dal 3 al 28 novembre

Debutta mercoledì 2 novembre al teatro Tirso de Molina di Roma il nuovo spettacolo di Pablo e Pedro ‘Zoro…con una ere sola’, con Marco Todisco ed Emanuela Tittocchia. “Racconta la storia di Zorro come parodia, ci sono i personaggi del fumetto di Zorro e la cosa meravigliosa che sono tutti veri, c’è anche il suo cavallo, che parla con accento nordico”, racconta Tittocchia a LaPresse. “È divertentissimo – aggiunge – anche perché oltre ai personaggi di Zorro arrivano altri personaggi come Spiderman, Heidi, Tarzan. È anche molto faticoso, io ad esempio faccio quattro personaggi più me stessa”. Lo spettacolo, scritto da Fabrizio Nardi (Pablo), è prodotto da Aurora produzioni di Achille Mellini. “Con la chiusura di questi due anni – prosegue l’attrice – molti hanno dovuto chiudere per sempre. Lui va avanti con coraggio. Si sta dando da fare per tenere vivo il teatro”.

Teatro al Tirso de Molina di Roma arriva Zoro...con una ere sola

Un’occasione per assistere a uno show divertente e dissacrante, finalmente con la capienza al 100% ma con ancora alcune restrizioni, spiega Tittocchia: “Non si può fare l’intervallo perché il pubblico non può alzarsi, abbiamo dovuto tagliare alcune cose anche molto divertenti”.

Lo show è programmato fino al 28 novembre, il sabato con due spettacoli. E promette un’ora e mezza di puro divertimento: vi siete mai chiesti perché il segno che identifica Zorro è la zeta? Vi siete mai chiesti se il vero nome del fido destriero di Zorro sia Fulmine o Tornado? Sapete perché Bernardo, il servitore di Zorro, è muto? Se pensate di trovare in questo spettacolo delle risposte, sottolinea la nota di presentazione, vi sbagliate di grosso.

Emanuela Tittocchia non vede l’ora di debuttare: “Ho iniziato con la scuola del Teatro Nuovo di Torino, negli ultimi anni ho fatto meno teatro, non ho mai trovato qualcosa che mi piacesse veramente. In questo caso sono davvero molto contenta, sono con tre bravissimi attori. Ed è uno show molto dissacrante, politicamente molto scorretto. Sarà faticoso ma si torna bambini ed è divertentissimo”.

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