Il conduttore si prepara alla prossima edizione del programma dove incontrerà sei grandi personaggi dello spettacolo

Dopo il successo della precedente edizione, Carlo Conti torna a condurre 'Ieri e Oggi', su Rai3, in seconda serata, per sei settimane a partire dal 16 giugno, con la regia di Paolo Beldí. Il programma conserva non solo il titolo, ma anche la grafica, la musica della sigla e lo spirito originale del suo illustre predecessore, che poco meno di 52 anni fa, a novembre del '67, esordiva sul secondo canale della Rai, grazie a un' idea di Leone Mancini e Lino Procacci: raccontare il passato dei personaggi dello spettacolo e parlare del presente con un occhio al futuro.

Carlo Conti riprenderà il percorso che si era interrotto anni fa, incontrando sei grandi personaggi dello spettacolo: Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni, Maurizio Costanzo, Piero Chiambretti, Renzo Arbore, Vincenzo Salemme e Lino Banfi. "É una gioia fare questo programma che guardavo da piccolo – ha detto in conferenza stampa Conti – Più che interviste saranno chiacchierate con dei fuoriclasse assoluti che racconteranno come hanno costruito le loro carriere. Ai giovani farà capire che bisogna pedalare e camminare molto per arrivare al successo". In poco più di un'ora di programma, ciascuno degli ospiti infatti si racconterà ripercorrendo la propria vita di uomo e di artista, prendendo spunto da foto e filmati di repertorio, rintracciati per l'occasione nello sconfinato magazzino Rai.

"L'obiettivo di Rai3 è di parlare a tutti, e lo farà con la conduzione autentica e garbata di Carlo Conti", ha sottolineato il direttore della rete Stefano Coletta. Nelle 9 edizioni precedenti del programma si alternarono alla conduzione nomi celebri del mondo dello spettacolo del calibro di Lelio Luttazzi, Arnoldo Foà, Paolo Ferrari, Mike Bongiorno, Enrico Maria Salerno e Luciano Salce. 

A chi gli ha chiesto di passare alla direzione artistica di Sanremo, Carlo Conti ha risposto senza esitazioni: "Non se ne è mai parlato assolutamente. Sarebbe difficile e un po' imbarazzante dire al conduttore quello che vuoi fare tu. Né io accetterei né accetterebbe, probabilmente, il futuro conduttore del festival".

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