L'amarezza del conduttore: "Ci sono state eccessive e insopportabili violenze verbali nei miei confronti"

"Ho cercato di rimanere in Rai fino alla fine. Avevo un impegno preso altrove che scadeva a mezzanotte del 23 giugno. L'offerta formale della Rai è stata presentata il 22 giugno. Ho sentito smentire La7, ma io non avevo mai detto si trattasse di loro. Ho letto Gasparri dire che lui ha contattato tutti i soggetti ed è sicuro che non sia vero: spero sia in grado di dimostrarlo, perchè io posso dimostrare il contrario". Così Fabio Fazio mette il punto sulle polemiche sull'offerta di contratto di un'altra rete rispetto a Rai, parlando alla presentazione dei palinsesti a Milano. "La Rai – ha aggiunto – mi ha fatto una proposta importante, esaltante. Sono molto contento di averla ricevuto in extremis, ma non c'è stata nessuna forzatura da parte mia.

"Mi dispiace che un passaggio così importante (da Rai3 a Rai1, ndr) sia segnato da un discorso, non sul mio mestiere ma su polemiche che con inusuale violenza mi sono state scaricate addosso. Non si arriva a invocare i kalashnikov". "Ci sono state – ha aggiunto – eccessive e insopportabili violenze verbali nei miei confronti che mi impediscono di fare il discorso che vorrei oggi, soprattutto perché sono venute anche dalle istituzioni".

Poi la conclusione: "Qualora l'azienda avesse un ripensamento, io non ho alcun problema a non considerare gli accordi presi fino a qui". 

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