L'attore ha risposto a chi chiedeva una sua opinione sulle unioni civili:"Se due persone sono maggiorenni e consenzienti sono libere di fare quello che vogliono"

"Sono consapevole di essere un sex symbol e so che, per essere sognato e desiderato, lo devo essere da più persone. Quindi, se devo essere desiderato anche da un uomo che, per farlo, deve pensare che io sia gay, per me va benissimo. Mi piace giocarci sopra, facciamo spettacolo, dobbiamo far sognare la gente". Lo ha dichiarato Gabriel Garko, co-conduttore del Festival di Sanremo, alla presentazione della kermesse musicale, che comincerà domani

UNIONI CIVILI. Gabriel Garko ha inoltre risposto a un giornalista che chiedeva una sua opinione sulle unioni civili:"Se due persone sono maggiorenni e consenzienti sono libere di fare quello che vogliono, non sono io che devo giudicare nessuno. Basta che non si dia fastidio a nessuno". 

 

 

GRANDE AFFIATAMENTO. Non vedo l'ora che sia domani sera, che inizi il festival. I momenti più belli sono state le prove, c'è stato grandissimo affiatamento sul palco e dietro le quinte. Si è creata una famiglia con mamma Rai, di cui sono orgoglioso di fare parte. Non vedo l'ora che ci siano le prove oggi alle 15, oggi, per ascoltare tutte le canzoni" ha sottolineato l'attore torinese alla vigilia. Poi un cenno alla sua salute:  "Sto bene. Ero qua per co-condurre Sanremo con questa banda di pazzi e lo farò" sottolinea Garko dopo l'incidente nel quale è esplosa la casa in cui si trovava, la proprietaria è morta e lui ha riportato ferite lievi.
 

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