Los Angeles (California, Usa), 13 ago. (LaPresse) – Keira Knightley è una madre e una moglie felice e realizzata, ma la sua vita non è sempre stata così serena.
“I miei vent’anni hanno fatto abbastanza schifo – ha dichiarato l’attrice di ‘Everest’ nell’anticipazione del numero di settembre della rivista Elle, come riporta il sito Fox411 – la mia carriera però era assolutamente incredibile. In realtà, non credo che avrò più così tanto successo come quanto ne ho avuto nella mia tarda adolescenza, quando avevo poco più di vent’anni. Però, come persona, stavo cambiando troppo velocemente e non riuscivo a stare dietro a questo cambiamento”.
Per questo l’attrice ha cercato nella psicoterapia una valvola di sfogo: “Non sono più in terapia in questo momento. Ma nei miei vent’anni, quando tutto era così completamente travolgente, ci sono andata – ha raccontato Keira, due volte candidata all’Oscar, una per ‘Orgoglio e pregiudizio’ e l’altra per ‘The imitation game’ – Penso che quando attraversi quei momenti nella tua vita e vuoi superarli, devi fare qualsiasi cosa sia in tuo potere per farcela. Devi provare tutto ciò che ti possa aiutare“.
Molte cose sono cambiate per Knightley: il suo matrimonio con James Righton nel 2013, così come la nascita del loro primo bebè nel mese di maggio. L’attrice britannica rivela anche che la figlia Edie ha cambiato la sua percezione dell’amore. “L’amore per lei è sorprendente. E una forma molto primordiale di amore. E’ davvero straordinario – ha dichiarato – come la capacità di non dormire e nonostante questo riuscire ad andare avanti. Non è piacevole, certo, ma non avrei mai pensato, prima, che sarei riuscita a resistere per così tanto tempo, come invece ho fatto”.
La sua neonata ha la priorità su tutto, quindi Knightley non sente le pressioni di tornare subito alla sua forma pre-gravidanza. “Come donna, è ovvio che odi alcune parti del tuo corpo. Passi attraverso quei periodi in cui ti guardi allo specchio e pensi: ‘Oh, se solo avessi gambe o braccia diverse!’ – ha spiegato Knightley – superi la gravidanza, poi il parto, poi l’alimentazione del bambino e così via e pensi: ‘Wow, il mio corpo è assolutamente incredibile!’. E non smetterà mai più di piacermi, perché ha dato la vita, e questo è assolutamente straordinario”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata