Torino, 10 lug. (LaPresse) – Per la prima volta il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha ufficializzato nel proprio decreto il circo contemporaneo, riconoscendo Cirko Vertigo come una delle uniche due compagnie di circo contemporaneo d’Italia. Ieri sono stati diffusi i dati relativi all’assegnazione dei contributi Fus concessi per meriti qualitativi e quantitativi da una commissione di esperti. Per quanto riguarda il circo, inoltre, il ministero ha voluto introdurre un riconoscimento particolare per chi sviluppi un discorso votato alla contemporaneità e non utilizzi gli animali sulla scena.

Due sole compagnie under 35 potranno beneficiare del riconoscimento e del sostegno ministeriale. Di queste, l’unica nata e radicata sul territorio piemontese è Cirko Vertigo, nato da un progetto artistico e culturale intrapreso nel 1999 dall’Associazione culturale Qanat Arte e Spettacolo fondata da Paolo Stratta. Recentemente, infatti, la compagnia ha proposto i propri spettacoli a Asti Teatro, al Teatro Sociale di Bergamo e a dicembre sarà programmata al Teatro della Tosse e ha già intessuto relazioni con l’estero che consentiranno di fare residenze all’estero e accogliere altri artisti da noi.

“E’ enorme la soddisfazione derivante da questo traguardo che premia un lavoro di 15 anni di lavoro con grandi sacrifici e dispendio di energie. Un riconoscimento ancora più importante – ricorda Paolo Stratta – alla luce del fatto che questa esperienza, nata con un focus importante sulla formazione, prese il via dalla creazione di uno spettacolo, intitolato Pino(k)io, creato sotto l’egida dello scenografo Eugenio Guglielminetti e coprodotto da Asti Teatro e Festival delle Colline Torinesi. Allora però avendo un impianto legato prevalentemente alla formazione non avevamo la forza economica per far circuitare spettacoli che erano quindi destinati a vivere per pochi mesi”.

Cambia così la prospettiva del progetto che inizialmente produceva creazioni stagionali che portavano in scena il lavoro di allievi al termine del loro percorso formativo mentre oggi è un progetto stabile di creazione nell’ambito del circo contemporaneo con la produzione e diffusione di titoli che rimarranno nel repertorio della compagnia e vede in scena artisti professionisti. “Da oggi Vertigo manterrà la sua fisionomia didattica tanto che il contributo ministeriale sull’attività di formazione professionale si è incrementato da 50 mila a 189 mila euro, ma possiamo contare, per la prima volta anche su un finanziamento di 41 mila euro proprio come Compagnia”, conclude Stratta.

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