Torino, 26 mag. (LaPresse) – “La quattordicesina edizione di ‘Sul Filo del Circo’ nasce sotto l’egida di uno dei decreti ministeriali più importanti sullo spettacolo dal vivo del dopoguerra. Per la prima volta, infatti, il ministro Franceschini introduce da un lato un impianto che vuole dare grande trasparenza, riconoscimento dei meriti qualitativi e quantitativi delle iniziative e discrezionalità alle commissioni di esperti sul giudizio artistico, e dall’altro, per quanto concerne il circo, introduce con vigore priorità per chi sviluppa un discorso votato alla contemporaneità e non utilizza gli animali sulla scena”. E’ quanto spiega Paolo Stratta, direttore artistico del Festival ‘Sul filo del circo’, giunto alla sua 14esima edizione e che prenderà il via a Grugliasco, nel torinese, a partire dal 3 luglio 2015.
“Il Festival – prosegue Stratta – è già solidamente orientato in questa direzione da oltre dieci anni e in più – prosegue Stratta – ai noti dualismi maestro/allievo, classico/contemporaneo, debuttante/consolidato, tradizionale/innovativo, comico/poetico, artistico/commerciale, frontale/circolare non fornisce più alibi ma occasioni di rappresentazione: allo spazio scenico collaudato del Teatro Le Serre, con 490 posti e fruizione all’italiana da quest’anno si aggiunge il piccolo Chapiteau Vertigo, spazio circolare per 145 spettatori. Una programmazione incessante che fuga il rischio di ogni possibile formattazione delle edizioni precedenti: si possono proporre titoli più intimi, a tutto beneficio di una fruizione unica, ravvicinata ed esclusiva senza il timore di sbagliare il calibro”.
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