Bari, 8 ago. (LaPresse) – Martina Gold ha 29 anni. Un fisico mozzafiato, lunghi riccioli neri. Sorride quando parla del fratello geloso. Le trema un po’ la voce se ricorda la disgrazia in cui la sua famiglia ha perso casa in un incendio. Si riprende subito raccontando che una delle gioie più grandi è stata poter usare i soldi guadagnati per restituire ai suoi quella casa. Parla del suo lavoro con soddisfazione e si sente che è sincera quando dice di essere ancora molto legata a Polignano, un paesino a venti chilometri da Bari, dove è cresciuta, famoso per aver dato i natali a Domenico Modugno e per le ineguagliabili terrazze a strapiombo sul mare che si aprono nel centro storico.

Martina Gold da un anno è una pornostar. Sei pellicole girate, di cui cinque già uscite e alle spalle anche un film per la regia di Mario Salieri. La sua vita scorre tra set, live e ospitate nelle fiere di settore, a settembre già in agenda nuovi impegni cinematografici. Oggi e domani è allo Showgirl di Fasano (Brindisi) con il suo spettacolo: una rivisitazione in chiave hard di film cult da ‘Grease’ a ‘Pulp Fiction’. In prima fila ad applaudirla ci saranno anche mamma e papà e non è la prima volta. Salvo uscire dalla sala non appena inizia la parte più calda dello show, perché, ammette, “a tutto c’è un limite nella vita e i film in cui sono protagonista i miei genitori sanno che li ho girati, ma non li vedranno mai”.

A 19 anni ha fatto la valigia, dentro non c’erano ancora calze a rete e guêpière e neanche un sogno preciso. Partì per studiare psicologia. Ora, invece, ha le idee chiare Martina Gold: vuole lavorare a tutti i costi con Rocco Siffredi. Lo ha conosciuto l’anno scorso alla Fiera del Porno a Prato, lui special guest, lei tra le attrici ospiti, e proprio come una ragazza qualsiasi davanti al suo mito, confessa di non essere riuscita a spiccicare una parola. “Mi sono emozionata tanto – racconta a LaPresse -, è stato come per una ballerina di danza classica incontrare Carla Fracci”. Martina Gold i primi passi nel mondo dello spettacolo li ha calcati proprio sulle punte, per poi passare alla danza moderna in ‘Buona Domenica’ e ‘Amici’, fino a ballare nel pre-show del tour 2008 di Vasco Rossi. Da lì anche alcuni ruoli in fiction come ‘Butta la Luna 2’, ‘RIS 5’ e il cinema in ‘Maschi contro Femmine’. Poi Parigi e la lap dance, infine, il ritorno in Italia e la carriera a luci rosse.

Solo un rimpianto: aver cominciato l’hard troppo tardi e non essere nata ai tempi di Moana. “Iniziare a ventotto anni nel mondo del porno non è facile – racconta -, tenuto conto che a Budapest le ragazze cominciano a girare appena ne compiono 18. Io, poi, devo bruciare le tappe, a 35 anni vorrei smettere per dedicarmi a fare la moglie e avere bambini. Se tutto va come spero la mia carriera sarà al massimo dello splendore, poi invecchierò e vorrei farlo con in braccio i miei figli lontana da tutto quello che è porno. Oggi non è ancora arrivato il tempo in cui posso permettermi l’amore”. Poco conta se quando torna a casa in paese la gente la guarda incuriosita e fa commenti. “Alla fine si abitueranno anche loro, non ho ammazzato nessuno, né voglio puntare il dito contro chi mi giudica male, lo capisco, non è una cosa semplice far entrare la pornografia nelle proprie case. E’ un ambiente da sempre giudicato erroneamente malissimo”, dice l’attrice che provocatoriamente, ma neanche troppo, invita tutta la gente che la conosce al suo spettacolo a Fasano.

Neanche l’assioma soldi facili hardcore sembra riguardarla. “Non sono una ammaliata – prosegue – nè dal denaro nè dal potere. I soldi si possono fare in tanti modi, io ho scelto quello a me più congeniale: amo il mio lavoro e lo faccio con passione. Di sicuro sono una persona egocentrica e mi piace stare al centro dell’attenzione e più sono al centro dell’attenzione più sto bene. Sul set mi sento libera, la libertà per me è una cosa molto semplice, è non avere pregiudizi e non essere vittima dell’altro”.

Alla fine fa anche un appello: “Se c’è qualche imprenditore che vuole investire sul porno potremmo organizzare una bella fiera a Polignano. Mi piacerebbe molto far conoscere ai miei concittadini la realtà che vivo, magari metterebbero da parte i pregiudizi. Per una volta capovolgerei le logiche e penserei anche alle donne: per loro allestirei un’area esclusiva in cui possano ammirare bei maschi che si spogliano solo per loro”.

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