Washington (Usa), 9 gen. (LaPresse/AP) – Chris Brown ha respinto il patteggiamento nel caso che lo vede accusato di aggressione nei confronti di un uomo fuori da un hotel a Washington. Lo hanno riferito gli avvocati del cantante. I pubblici ministeri hanno proposto un accordo in cui Brown avrebbe dovuto dichiararsi colpevole del reato, ma fuori dalla corte uno dei legali di Brown, Danny Onorato, ha detto che l’accordo è stato respinto perché Chris Brown è innocente. Brown non è intervenuto all’udienza che nel complesso è durata meno di 10 minuti. Indossava un completo grigio con gilet e cravatta coordinata. Aveva i capelli scuri e non biondi, decolorati, come il giorno in cui è stato arrestato ad ottobre insieme con la sua guardia del corpo, Christopher Hollosy, anche lui accusato di aver colpito l’uomo.

Il cantante è stato arrestato dopo che un uomo ha denunciato il rapper di averlo colpito fuori dall’albergo, il W hotel, quando ha cercato di scattare una foto avvicinandosi a Brown. La procura ha detto in tribunale che sono state visionate le riprese delle telecamere di videosorveglianza. Al momento il rapper è stato accusato a Washington ma si trova anche in libertà vigilata in California per aver aggredito l’allora fidanzata Rihanna alla vigilia dei Grammy. Per via della nuova accusa, un giudice a dicembre ha revocato la libertà vigilata.

Chris dovrà comunque completare la riabilitazione e i servizi sociali impegnandosi nella pulizia delle strade e nella rimozione dei graffiti dai muri. Il 10 febbraio il rapper dovrà tornare davanti alla corte in California per un aggiornamento sui suoi progressi. Mark Geragos l’avvocato che sta rappresentando Brown nel caso sulla east coast ha partecipato all’audizione a Washington chiedendo ai legali della west coast di non chiedere la comparizione il 20 febbraio di Brown perché perderebbe tre giorni di rehab.

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