Monaco (Principato di Monaco), 2 lug. (LaPresse) – Un’altra favola di sangue blu è diventata realtà. Alberto II di Monaco e Charlene Wittstock sposi. Oggi, dopo il rito civile di ieri, hanno pronunciato il loro fatidico “si” davanti all’altare, nella corte d’onore del palazzo principesco. I fari erano tutti puntati sull’abito indossato dalla sposa, ex nuotatrice, dal fisico statuario.
Per il grande giorno Charlene ha scelto un vestito nuziale firmato Armani, di seta bianca, ornato da ricami floreali. Un modello lineare ed essenziale, ma elegante, tempestato da 40mila cristalli Swarovski e da 20mila perline. La neoprincipessa si è concessa solo un tocco sontuoso: una strascico di tulle di seta lunghissimo. Gli sposi hanno detto “oui” tenendosi per mano, poi si sono scambiati gli anelli. Emozione e qualche accenno di sorriso per Charlene, mentre infilava la fede ad Alberto. E si è anche visto un piccolo gesto di premura da parte del commosso principe di Monaco: ha aiutato la sua principesca sposa ad alzarsi dalla sedia per ricevere la benedizione. E ancora: dopo averle infilato l’anello al dito, le ha fatto un occhiolino, un segno di complicità. E’ scappata anche una battuta, subito dopo lo scambio degli anelli, che ha fatto visibilmente sorridere la bella sposina, solitamente piuttosto algida. Charlene, invece, in questo caso si è sciolta e il protocollo per un attimo è saltato. Il bacio tanto atteso, ma timido e breve, ha suggellato l’unione dell’ex scapolo d’oro 53enne e della 33 enne ex campionessa di nuoto.
La scelta musicale, a fine cerimonia, è stata tutta all’insegna della classicità. Il tenore italiano Andrea Bocelli ha cantato l’Ave Maria di Schubert. Alberto II di Monaco e Charlene hanno lasciato la residenza reale sulla rocca di Montecarlo, calcando il tappeto rosso all’esterno, accolti dagli applausi degli ospiti seduti nella piazza. Una pioggia di petali bianchi sulla testa dei due sposi e poi via, a bordo di una vettura decappottabile, alla volta della Chiesa di Santa Devota, dove la neo-principessa di Monaco ha deposto il suo bouquet, come aveva fatto l’indimenticabile Grace Kelly 55 anni prima. Una folla gioiosa e in festa per Alberto e Charlene durante tutto il percorso. E, una volta nella chiesa, Charlene ha versato le prime tanto attese lacrime. Lacrime di principessa per una fiaba reale nel piccolo principato di Monaco che ora può sperare nella continuità della dinastia.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata