L'impegnativo intervento eseguito presso l'ospedale Molinette dal professor Renato Romagnoli e dalla sua équipe

È stata salvata a Torino una bimba nata con l’intestino al posto del polmone, a causa di una rarissima e grave forma di ernia diaframmatica, prima con un intervento e poi con un trapianto di fegato. Lo fanno sapere la Città della Salute di Torino in una nota.

L’attesa di un organo idoneo si era prolungata per mesi, durante i quali la piccola ha contratto e superato anche l’infezione da Covid 19. Grazie al xoordinamento regionale trapianti del Piemonte (diretto dal professor Antonio Amoroso), finalmente nel novembre 2020, a Covid superato, è arrivato il fegato ideale, proveniente da un donatore anch’esso reduce dal virus. Si è proceduto così al trapianto.

Questo impegnativo intervento, si legge nella nota, eseguito presso l’ospedale Molinette dal professor Renato Romagnoli (direttore del Centro trapianti di fegato dell’ospedale Molinette) e dalla sua équipe, e le successive cure intensive post-trapianto assicurate dall’équipe di Anestesia e Rianimazione 2 delle Molinette (diretta dal dottor Roberto Balagna), permettono all’organismo della bimba di recuperare progressivamente dopo tutte le difficoltà già superate.

Sarà tuttavia necessaria ancora una lunga degenza prima in Rianimazione pediatrica e poi nel reparto di Gastroenterologia del Regina Margherita, diretto dal dottor Pierluigi Calvo, per arrivare alla meta. Ora anche i polmoni possono crescere e svilupparsi regolarmente nella loro naturale posizione.

Tra qualche giorno finalmente arriverà il momento tanto atteso della dimissione dopo un ricovero che dal giorno della nascita è durato ben 17 mesi, ma che, grazie all’impegno di numerosi medici ed infermieri di molti reparti e servizi della Città della Salute di Torino, ha permesso ora ai genitori di poter tornare a casa con la loro bimba ed iniziare quella vita normale che tanto hanno desiderato.

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