La nave della Ong SOS Mediterranée, proveniente dal Nord Africa, è ancora in mare con a bordo 629 profughi. Toninelli: "La accompagneremo noi a Valencia in pochi giorni"

Malta e Italia non sono riuscite a sbloccare la situazione dei 629 profughi a bordo dell'Aquarius, la nave della Ong SOS Mediterranée, proveniente dal Nord Africa e bloccata a 35 miglia dalla Sicilia. E ora sarà la Spagna a dare accoglienza alle persone che da ore aspettano di poter sbarcare sulla terraferma. Ad annunciarlo lo stesso premier spagnolo, Pedro Sanchez: "È nostro obbligo contribuire a evitare una catastrofe umanitaria e offrire un porto sicuro a queste persone, rispettando in questo modo gli obblighi del diritto internazionale", ha affermato il primo ministro. Oggi sia la sindaca di Barcellona, Ada Colau, sia quello di Valencia, Joan Ribó, avevano annunciato che le rispettive città erano disposte ad accogliere la nave.

"Valencia si offre come 'città rifugio' per accogliere le 629 persone che fuggono dalla guerra e dalla fame, di cui 123 minori. Vogliamo evitare altri morti nel Mediterraneo", aveva scritto su Twitter il sindaco di Valencia, annunciando la disponibilità della città. Colau, facendo la stessa proposta per Barcellona, aveva parlato della necessità "prima di tutto di salvare vite umane", chiedendo collaborazione e impegno al governo di Madrid. La sindaca, dopo l'annuncio di Sanchez, ha poi commentato su Twitter: "Incoraggiante cambiamento nella politica umanitaria da parte del governo".

Dal premier Giuseppe Conte è arrivato un segnale di apprezzamento per lo sforzo della Spagna. "Avevamo chiesto un gesto solidarietà da parte dell'Ue, di farsi carico dell'emergenza immigrazione e non lasciarci soli come fatto in questi anni, e il gesto" di accogliere la nave Aquarius, "va in questa direzione. Non posso non ringraziare le autorità spagnole per aver accolto il nostro invito, e ringrazio i ministri Toninelli e Salvini", ha detto, a margine della visita ad Accumoli, seconda tappa del giro nelle zone colpite dal sisma del 2016.

"Sin da ieri abbiamo affiancato all'Aquarius due motovedette, affinché la vicenda venisse gestita in assoluta sicurezza. Abbiamo assicurato dal primo momento soccorso e intervento sanitario, intervento medico e approviggionamento", ha proseguito Conte. "Ci siamo resi inoltre disponibili a prelevare donne in stato di gravidanza, bambini o persone che mostrassero segni di disagio, ma nessuna notizia in questo senso è arrivata dall'Aquarius". 

Il tema dell'emergenza immigrazione è al centro del vertice con i ministri competenti convocato da Conte e, ha spiegato il premier, "sarà il primo punto che affronterò venerdì nel mio incontro con il Presidente Macron e lunedì con la Cancelliera Merkel. Vogliamo portare a casa una riforma del Regolamento di Dublino davvero più giusta ed equa per tutti".

Proprio al termine della riunione, il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli ha fatto sapere che la Spagna ha fatto pervenire la sua disponibilità per vie ufficiali e che "la nave verrà accompagnata a Valencia dalla Marina militare". "Penso che lo potremo fare in pochissimi giorni", ha aggiunto Toninelli.

Un ringraziamento alla Spagna è arrivato anche dal primo ministro maltese Joseph Muscat, che, tuttavia, è tornato a ribadire le sue critiche all'Italia, accusata di violare le leggi e di voler creare appositamente l'incidente diplomatico. "Ringrazio il premier spagnolo, Pedro Sanchez, per l'accoglienza della nave Aquarius dopo che l'Italia ha violato le leggi internazionali e ha causato uno stallo. Malta manderà nuovi rifornimenti all'imbarcazione. Dovremo sederci e discutere di come impedire che questo accada di nuovo. È una questione europea".

Nel frattempo, però, Medici Senza Frontiere (Msf) ha fatto sapere di non aver ancora ricevuto istruzioni concrete per lo sbarco. "Abbiamo appreso dai media che il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha offerto Valencia come porto di sbarco per la nave Aquarius. Non abbiamo ancora ricevuto alcuna comunicazione ufficiale in merito da parte dei centri di coordinamento dell'MRCC di Italia o Spagna", ha spiegato su Twitter. "Msf non ha ricevuto istruzioni da parte del Centro di salvataggio marittimo di Roma sul porto in cui dirigersi", scrive poi in modo ancora più esplicito la sezione spagnola dell'organizzazione. "La situazione a bordo per le 629 persone soccorse, con diverse di loro che hanno bisogno di assistenza medica, richiede una soluzione urgente".

SALVINI: ALZARE LA VOCE PAGA – "Grande soddisfazione da vicepremier, da ministro e da papà per come si sta risolvendo la vicenda di questo barcone. Evidentemente, alzare garbatamente la voce paga. Cosa che l'Italia non faceva da tempo immemore", ha esultato Matteo Salvini dopo la risoluzione del caso. "Abbiamo aperto un nuovo fronte per la politica dell'immigrazione a livello continentale. E' primo e importante segnale del fatto che la situazione non può continuare così", ha dichiarato il ministro dell'Interno e segretario della Lega, in conferenza stampa in via Bellerio dopo il Consiglio federale. 

 

 

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