“Meloni deve sapere che sulla questione Starlink si faranno le barricate, perché Elon Musk è un nemico per l’Europa e per la democrazia, che lavora purtroppo per un presidente americano che o è veramente pericoloso, o è veramente da trattamento sanitario obbligatorio”. Così Carlo Calenda, all’esterno di Montecitorio, rispondendo alle domande dei cronisti che gli chiedevano un commento sulle posizioni espresse da Giorgia Meloni durante la conferenza stampa annuale nei confronti di Elon Musk. Calenda fa quindi riferimento alle ultime dichiarazioni di Trump in merito alle eventuali annessioni di Groenlandia, Canada e Canale di Panama al territorio statunitense. “Direi a Giorgia Meloni di stare molto attenta – continua il leader di Azione – perché una cosa è avere a che fare, con grande attenzione, con gli Stati Uniti perché sono una grande potenza, una cosa è sviluppare rapporti preferenziali con gente come Elon Musk”. “Ha ragione Meloni quando dice che l’Europa è in ritardo su questa tecnologia? Certo. Ma l’Europa siamo noi. Vorrei sapere dov’è l’atto con cui Giorgia Meloni ha accelerato il processo europeo”, chiede quindi Calenda, che poi conclude: “Trump ha una politica imperialista – afferma – o diventiamo una provincia dell’impero di Trump e Musk oppure finalmente facciamo l’Europa unita”. “Ho sempre ritenuto le intromissioni sbagliate, ma il problema di Elon Musk non è il fatto che è di destra, ma che essendo parte del governo americano, è un signore che dice che il primo ministro inglese va detronizzato e messo in galera raccontando fake news. è un soggetto pericoloso, è una persona che ha spento i satelliti Starlink dalla mattina alla sera all’Ucraina” ha quindi aggiunto il leader di Azione. “Io non so i rapporti di amicizia tra Meloni e Musk. Le do come un consiglio personale quello di sceglierseli meglio. Io che non ho mai accettato un euro da Soros, le dico che questo non c’entra niente con Musk”, continua Calenda, che poi insiste: “Gli stiamo affidando, nonostante tutto quello che dice, la sicurezza nazionale. Una persona che vuole dare la sicurezza nazionale a uno squinternato pazzo che vuole rovesciare persone democraticamente elette di paesi amici credo abbia un grave problema nel definire la sicurezza nazionale”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata