Previsto il taglio del cuneo fiscale per 1,3 milioni di lavoratori in più. Forza Italia chiede una riflessione sul tetto di 160mila euro per gli stipendi dei manager

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato la manovra per l’anno finanziario 2025. Il testo, composto da 144 articoli, è arrivato alla Camera.

Cosa prevede la nuova manovra

Nella legge di Bilancio sono presenti diversi punti: dall’annunciato riordino delle detrazioni all’aliquota maggiorata su “plusvalenze e altri proventi” sulle cripto-attività, dalle pensioni minime al bonus per le mamme lavoratrici con due figli e con un reddito fino a 40mila euro, passando per il bonus nascita e il tetto agli stipendi dei manager pubblici. 

Previsto anche il bonus casa al 36% delle spese sostenute nel 2025 e al 30% nel 2026-2027, che sale al 50% nel 2025 e 36% nel 2026-27 in caso si tratti della prima abitazione. Stretta, invece, in viale Mazzini con la Rai che non dovrà effettuare nessun incremento di spesa nel 2025: pianificato un taglio di almeno il 2% rispetto alla media del 2021-2022-2023 nel 2026 che raddoppia al 4% nel 2027. 

Novità anche per il Lotto e Superenalotto: dal 2025 verrà effettuata il venerdì una estrazione settimanale aggiuntiva. In conseguenza il Fondo per le emergenze nazionali è incrementato di 50 milioni di euro annui a decorrere dal prossimo anno. 

Ci saranno disponibilità in più anche per il Fondo per l’immigrazione. “Le risorse iscritte nello stato di previsione del ministero dell’interno relative alle spese per l’attivazione, la locazione, la gestione dei centri di trattenimento e di accoglienza sono incrementate di 200 milioni di euro”. Infine c’è la proroga della card per fare la spesa ‘Dedicata a te’, che per il prossimo anno prevede una dotazione di 500 milioni. 

Le reazioni

“Sulla rivalutazione delle pensioni minime direi No comment“, ha detto a La Presse Carmelo Barbagallo, segretario generale Uil Pensionati. “Eravamo certi che la rivalutazione sarebbe partita da 614,77 euro, ossia l’importo minimo di 598,61 con l’incremento del 2,7% previsto per il 2024. Sapevamo che si trattava di un incremento transitorio ma tutte le indiscrezioni facevano presagire che sarebbe stato confermato. Non è stato fatto neanche questo, quindi l’aumento per quest’anno sarà di circa tre euro, 10 centesimi al giorno. Su questa norma c’è poco da dire ma per aumentare il potere d’acquisto delle pensioni c’è molto da fare”.

E’ arrivato anche il commento di Carlo Cottarelli, economista dell’Osservatorio Conti Pubblici dell’Università Cattolica ed ex commissario straordinario alla ‘spending review’. “Il problema è la mancanza di un piano strutturale di revisione della spesa pubblica, un piano che era da iniziare prima. Agendo così, all’ultimo momento, c’è il rischio che per i ministeri – più che un’azione strutturale di risparmio – si tratti di dover tirare la cinghia”, ha detto Cottarelli. 

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