Al flashmob di Roma anche Riccardo Magi: "Direzione opposta a democrazie occidentali"

L’immagine  ritrae la presidente del Consiglio sorridente, con una foglia di marijuana in mano e una scritta evocativa a sormontarne la foto: “Cannabis, eccellenza italica“. Il volto della premier Giorgia Meloni campeggia su delle bustine di cannabis light distribuite ai presenti durante un flashmob a Roma organizzato da +Europa e da Stati Uniti d’Europa. Ragione della protesta è la decisione di mettere fuorilegge la cannabis light, contenuta nell’emendamento del ddl Sicurezza. “Questa è un’attività di mera propaganda fatta a scopi elettorali, non va presa seriamente, – ha detto Antonella Soldo, candidata di Stati uniti d’Europa alle Europee -. Va presa per quello che è, una pagliacciata, e noi rispondiamo con un re-branding, forse così gli piace di più. Abbiamo messo questa etichetta ‘canapa made in Italy’, perché è made in Italy, prodotta con i fondi anche europei, e magari con questa grafica nera gli piace di più, a ricordare che anche durante il fascismo la canapa era celebrata come eccellenza autarchica. Magari alla nostra premier piace di più in questo modo”. 

Magi (+Europa): “Nelle democrazie occidentali direzione opposta”

Presente anche il segretario di +Europa Riccardo Magi, che ha a lungo polemizzato con la premier a proposito della chiusura del governo verso le droghe leggere. “Nelle altre democrazie occidentali si va in direzione opposta, il presidente Usa ad esempio in questo momento sta lavorando per declassificare la cannabis e anche in Germania si è legalizzata la produzione domestica”. Proprio Magi in occasione della Giornata mondiale contro le droghe dello scorso giugno aveva contestato la premier esponendo  un cartello nell’aula dei Gruppi parlamentari con la scritta “Cannabis: se non ci pensa lo Stato ci pensa la mafia”.  “Dovreste avere rispetto dei ragazzi presenti in questa sala e di quello che la vostra propaganda ha fatto sulla pelle di queste persone e famiglie”, aveva controbattuto Meloni.

 

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