La premier alla riapertura del centro sportivo sono avvenute violenze sessuali su due cuginette di 11 e 12 anni

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è recata a Caivano, in provincia di Napoli, per la riapertura del centro sportivo ex Delphinia appena riqualificato. Il centro sportivo ospita una piscina, due campi da tennis, uno skate park e un campo da calcetto. La struttura, abbandonata da anni, è diventata tristemente nota perché al suo interno sono avvenute le violenze sessuali su due cuginette di 11 e 12 anni, caso che ha attirato l’attenzione sul territorio di Caivano da allora oggetto di un intervento di riqualificazione complessiva. All’esterno della struttura una ventina di manifestanti dell’associazione “Casa mia” protestano contro gli abbattimenti delle case abusive. Meloni è stata accolta dal vescovo di Aversa monsignor Angelo Spinillo e da don Maurizio Patriciello, parroco della chiesa del Parco Verde. 

Meloni a De Luca: “Sono ‘quella stronza’”

La premier ha salutato, tra gli altri, anche il governatore della Campania, Vincenzo De Luca con una frecciata molto pungente. “Presidente De Luca, quella stronza della Meloni. Come sta?” ha detto la presidente del Consiglio. “Benvenuta, bene di salute” ha replicato De Luca mentre si stringevano la mano. 

Piantedosi e Abodi con Meloni per riapertura centro sportivo Caivano 

Anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il ministro dello Sport e dei Giovani Andrea Abodi sono a Caivano con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni per la riapertura del centro sportivo ex Delphinia. La premier e i ministri hanno visitato il centro ristrutturato accompagnati dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, dal sindaco della Città metropolitana di Napoli Gaetano Manfredi e dal vescovo di Aversa monsignor Angelo Spinillo, insieme al parroco della chiesa di San Paolo Apostolo don Maurizio Patriciello.

Don Patriciello: “Oggi niente polemiche, lasciateci gioire” 

“Oggi è una bella giornata, lasciamo stare le polemiche, lasciateci gioire”. Queste le parole di don Maurizio Patriciello, parroco della chiesa di San Paolo Apostolo nel Parco Verde di Caivano, presente alla riapertura del centro sportivo ex Delphinia in attesa dell’arrivo della presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Don Patriciello: “Oggi i delinquenti sono dispiaciuti” 

“La gente di Caivano è come quella di tutto il mondo. Le persone perbene sono contente, i delinquenti sono dispiaciuti. E da quando è arrivata la Compagnia dei Carabinieri, al Parco Verde tanta droga non se ne vende più” le parole di don Patriciello.

Don Patriciello: “Mio sms a Meloni, dopo 8 giorni mezzo Governo qui”

Non avrei scommesso un euro che 8 giorni dopo il mio messaggio a Giorgia Meloni, mezzo Governo sarebbe arrivato nella mia parrocchia. Meloni è venuta e ha detto che zone franche non devono esserci, il nostro governatore ha detto che qui lo Stato non c’è, ma qualcuno dovrà portarcelo lo Stato, sì o no? Giorgia, io stamattina lo vedo e non ci credo” ha aggiunto il parroco del Parco Verde di Caivano.

“Quanti omicidi, quanti scempi qui a Caivano. Quanta paura e quante stese. Qualcuno ha detto non servono forze dell’ordine ma solo insegnanti, servono gli uni e gli altri. E diciamo alle forze dell’ordine: grazie. Quando ci sono le stese non vogliamo insegnanti delle elementari, vogliamo voi. Poi servono anche gli insegnanti che prendono per mano i bambini. La Chiesa non fa aut aut, una cosa non elimina l’altra. Dobbiamo camminare insieme”, ha aggiunto don Maurizio Patriciello. 

Meloni: “Politica seria mette la faccia dove cose sono difficili”

“Io penso che una politica seria deve tentare di mettere la faccia non dove le cose sono facili ma difficili. Questa nazione ha tollerato per troppo tempo le zone franche e che lo Stato indietreggiasse, avesse paura. Lo Stato non può permetterselo. Siamo venuti più e abbiamo detto che la tolleranza verso le zone franche non poteva continuare” ha detto Giorgia Meloni intervenendo alla riapertura del centro sportivo ex Delphinia a Caivano.

Centro sportivo intitolato a Pino Daniele 

“Questo centro sportivo sarà dedicato a uno dei più grandi interpreti della canzone e della cultura italiana: Pino Daniele” ha annunciato la premier. “Qui ci saranno centro sportivo, parco urbano, teatro e anfiteatro che faranno parte di un grande polo dello sport, della cultura. Voglio ringraziare suo figlio Alessandro che ci ha dato l’autorizzazione di dedicare questo centro a Pino Daniele. La sua eredità musicale mi piace pensare possa camminare sulle gambe dei bambini di Caivano”, ha aggiunto Meloni.

Meloni a De Luca: “Questa è passeggiata? Continueremo a passeggiare” 

“Dico senza polemica al presidente De Luca che ieri diceva di questa visita che era una passeggiata del governo. Se tutte le volte che la politica passeggia portasse questi risultati, avremmo una politica più rispettata dai cittadini. Continueremo a passeggiare e faremo di Caivano un modello per la nazione intera, esporteremo questo modello in molte altre Caivano d’Italia” le parole della presidente del Consiglio rivolgendosi al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca seduto in platea. 

Meloni: “Commossa, oggi nostro sforzo assume un senso” 

Non posso non confessare che la mia emozione stamattina è un po’ ai limiti della commozione. Questa è una di quelle giornate nelle quali l’affanno, i problemi, i sacrifici che fai, l’ansia che a volte ti prende, tutto assume improvvisamente un senso in questa particolare missione che noi svolgiamo” dice Giorgia Meloni alla riapertura del centro sportivo di Caivano. “Benché la sfida di Caivano sia stata una delle principali scommesse mie e del Governo – ha aggiunto Meloni – forse non ero preparata all’emozione provata stamattina dopo pochi mesi dalla prima volta che eravamo venuti qui e dall’impatto della differenza di quello che ci siamo trovati di fronte. Non solo per l’impatto visivo ma per il messaggio che quell’impatto racconta”. 

Meloni: “Stato può fare differenza e riaccendere la speranza”

Il messaggio di oggi è che lo Stato può fare la differenza, le istituzioni possono fare la differenza e mantenere i loro impegni. Lo Stato e le istituzioni qui si sono comportante come dovrebbero comportarsi sempre: si sono resi conto di un problema, sono stati chiamati da un cittadino a rendersi conto di un problema, hanno proposto una soluzione e l’annuncio non è caduto nel vuoto. Quell’annuncio è diventato un fatto che i cittadini possono vedere, toccare, vivere” sottolinea la presidente del Consiglio. “Questo vuol dire riaccendere la speranza in quei territori dove troppo spesso si è pensato che di speranza non potesse essercene”, ha aggiunto Meloni.

Meloni: “Qui istituzioni avevano fallito, noi abbiamo scommesso”  

“Siamo partiti da un orrore, l’orrore indicibile della violenza perpetrata dal branco su due bambine innocenti, alle quali è stato strappato tutto, vittime di un crimine che toglie il fiato. Siamo partiti da quell’orrore e dal fallimento delle istituzioni che quell’orrore raccontavano, perché qui le istituzioni non erano riusciti a difendere i più deboli e fragili, la prima cosa che compete loro” afferma Giorgia Meloni. “Quando è accaduto questo orrore – ha ricordato Meloni – padre Maurizio Patriciello mi ha scritto. Lo conoscevo per le sue gesta, mi ha detto ‘vieni qui a vedere i dannati del Parco Verde di Caivano’. Io ho deciso di fare esattamente questo, sono venuta qu al Parco Verde. Non ci siamo limitati alla condanna doverosa e alla solidarietà ma abbiamo detto cosa le istituzioni avrebbero fatto per evitare che accadesse di nuovo. Abbiamo fatto una scommessa impegnativa, che le istituzioni in passato avevano preferito non fare perché era rischioso”.

De Luca: “Inaugurazione prima di europee? Pura casualità”

Pura casualità“. Risponde con ironia il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a una domanda sulla visita della presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Caivano, per la riapertura del centro sportivo ex Delphinia, a pochi giorni dalle elezioni europee. A chi gli chiede se ha parlato alla premier del mancato accordo di coesione tra Governo e Regione Campania, De Luca risponde: “Siamo persone ben educate, ci siamo salutati, siamo garbati, ospitali e con senso di opportunità per giornate come questa”.

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