Il Presidente della Repubblica: "Nessuno può imporre sue idee, denunciare ogni violazione diritti"

“La libertà, la pace, i diritti umani passano attraverso il dialogo, il confronto, la libera circolazione del lavoro” delle università, “contro la violenza e contro l’odio che diffondendosi producono esiti raccapriccianti, come ieri avvenuto in Slovacchia“. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo nel corso della cerimonia per la ‘Giornata del laureato’ alla Sapienza, rispondendo ai ragazzi del presidio ‘Free Palestina’ che gli avevano indirizzato una lettera. 

Mattarella a studenti: “Nessuno può imporre sue idee”

“Il potere, quello peggiore, desidera che le università del proprio Paese siano isolate, senza rapporti né collaborazioni con gli atenei degli altri Paesi perché questa condizione consente al peggiore dei poteri di controllare le università, di comprimere la cultura e di impedire la sua spinta di libertà. Ribadisco l’auspicio del dialogo nel reciproco rispetto, con un’attenzione particolare a tutto ciò che attiene all’effettività del diritto allo studio, senza che che alcuno ritenga di poter esigere di imporre valutazioni o decisioni, ma nel rispetto delle altrui opinioni perché in questo rispetto risiede la libertà”, ha aggiunto Mattarella.

Mattarella a studenti: “Denunciare ogni violazione diritti”

“Per la nostra Repubblica tutte le violazioni dei diritti umani vanno denunciate e contrastate. Tutte. Ovunque, sempre. Perché la dignità umana, la rivendicazione della libertà, la condanna della sopraffazione, il rifiuto della brutale violenza non cambiano valore a seconda dei territori, a seconda dei confini degli Stati o delle relazioni internazionali tra parti politiche”, ha aggiunto Mattarella.

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