Tante volte sono stati contestati e fischiati per i motivi più disparati, tra loro ci sono anche Berlusconi, Minniti, Padoa-Schioppa e Napolitano

Contestazioni agli Stati generali della Natalità a Roma. Quando è intervenuta la ministra per la Famiglia Eugenia Roccella un gruppo di studenti in platea ha alzato alcuni cartelli con su scritto ‘Decido io’, riferendosi all’applicazione della legge 194 sull’aborto. E non appena Roccella ha preso la parola sono partiti fischi e urla. La ministra ha risposto ai manifestanti: “Ragazzi ma noi siamo d’accordo, ma nessuno ha detto che qualcun altro decide sul corpo delle donne, proprio nessuno”. Ma la contestazione è andata avanti e la ministra ha preferito abbandonare l’Auditorium.

Andreotti

Non è la prima volta e non sarà l’ultima. Tante volte i politici sono stati contestati e fischiati per i motivi più disparati. Nel 2007 alcuni studenti dell’Università Bocconi hanno contestato Giulio Andreotti, ospite dell’ateneo per l’iniziativa ‘I ministri del Tesoro raccontano’. ‘Meglio gay che mafiosi’, recitava lo slogan impresso su uno striscione esposto davanti all’università. Fra gli altri, anche ‘Andreotti, ma chi ce l’ha prescritto’.

Padoa-Schioppa

Sempre nel 2007, al grido di ‘Padoa-Schioppa ministro dei padroni giù le mani dalle pensioni’ e accompagnati da fumogeni e petardi alcune decine di manifestanti hanno contestato, nel cortile dell’Università di Torino, il ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa che era lì per tenere una lezione su Europa e federalismo.

Fini

Nel 2009 l’allora presidente della Camera Gianfranco Fini è stato contestato alla Sapienza per i tagli all’Università e per il massacro di Gaza. ‘Fini–tela’, ‘Vaffa-Fini’, ‘Università senza con-Fini’, ‘Vergogna vergogna’. Non si contano le contestazioni a Silvio Berlusconi, nelle sue varie vesti istituzionali, colpito da un po’ di tutto: dalle uova a una miniatura del duomo di Milano. Innumerevoli gli insulti: ‘buffone’, ‘mafioso’, e ‘piduista’ i più comuni.

Napolitano

Nel 2012 l’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano contestato all’Università di Bologna che gli voleva conferire la laurea honoris causa. “Presidente Napolitano, la laurea te la diamo noi oggi”, alcuni giovani del centro sociale Tpo e del Collettivo Sadir hanno protestato con in mano sacchi dell’immondizia. Poco dopo il lancio di uova contro gli agenti e la carica della polizia.

Minniti

Nel 2017, quando al Viminale c’era Marco Minniti, il ministro dell’Interno fu contestato all’Università della Calabria da una sessantina di ragazzi dei centri sociali e immigrati, che contestavano il decreto Minniti-Orlando sui migranti. 

Mattarella

Non sono mancate le polemiche persino contro il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, nel 2022, fu contestato a Messina dai alcuni pacifisti che manifestavano contro la guerra, il riarmo e contro la base Nato di Sigonella. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata