Solo 1400 vengono da Alleanza Verdi e Sinistra e 1300 dal Partito democratico

Valanga di emendamenti in Aula al Senato sul Premierato: sono circa 3mila quelli presentati dalle opposizioni, 1400 da Alleanza Verdi e Sinistra, 1300 dal Partito democratico e 180 dal Movimento Cinque Stelle. Anche Italia Viva e Azione hanno presantato alcune decine di emendamenti. 

Governo riscrive norma su crisi esecutivo, modifiche di drafting

Arriva in Aula al Senato l’emendamento del governo sul Premierato, che riscrive la cosiddetta norma anti-ribaltone con alcune modifiche lessicali. Si tratta di correzioni drafting per rendere più chiara la disciplina relativa ai casi di dimissioni del premier eletto. Il nuovo testo prevede che “in caso di revoca della fiducia mediante mozione motivata, il presidente del Consiglio eletto rassegna le dimissioni e il presidente della Repubblica scioglie le Camere.

Negli altri casi di dimissioni, il presidente del Consiglio eletto, entro sette giorni e previa informativa parlamentare, ha facoltà di chiedere lo scioglimento delle Camere al presidente della Repubblica, che lo dispone. Qualora il premier eletto non eserciti tale facoltà, il capo dello Stato conferisce l’incarico di formare il governo, per una sola volta nel corso della legislatura, al leader dimissionario o a un parlamentare eletto in collegamento.

Nei casi di decadenza, impedimento permanente o morte del premier eletto, il presidente della Repubblica conferisce l’incarico di formare il governo, per una sola volta nel corso della legislatura, a un parlamentare eletto in collegamento con il presidente del Consiglio”.

M5S: “Carica esplosiva sotto costituzione, meno poteri a cittadini”

“Questa legge costituzionale è incostituzionale, sembra un paradosso ma è così. Una sentenza della Corte Costituzionale ha affermato che questo è possibile, quando vengono sovvertiti alcuni principi supremi, considerati limiti assoluti al potere di revisione costituzionale. Così il governo istituzionalizza l’umiliazione del Parlamento, lo depaupera dall’alto con il Premierato e dal basso con l’Autonomia”. Lo ha detto la senatrice Alessandra Maiorino, vicepresidente del gruppo M5S, illustrando la questione pregiudiziale di costituzionalità al Ddl Premierato.

“Le modifiche apportate dalla legge sul Premierato – ha aggiunto – sono cariche esplosive piazzate sotto le architravi portanti della nostra Costituzione. Viene del tutto scardinata la separazione dei poteri, relegando il Parlamento, organo sovrano della Repubblica, a organo al guinzaglio di una sola persona, il capo del governo. E’ falso che con questa legge si diano maggiori poteri ai cittadini: la verità è che le prerogative degli italiani si riducono all’esercizio del voto una volta ogni cinque anni, senza avere più alcun tipo di rappresentanza nelle istituzioni tramite i parlamentari. Vi è poi l’accentramento dei poteri su una sola persona, il premier, alla quale si attribuisce un indefinito premio di maggioranza in Parlamento nonché il potere di scioglimento delle Camere, oggi detenuto dal presidente della Repubblica. Ecco dove stanno le bugie del centrodestra: dicono che i poteri del Quirinale non vengono toccati, invece lo stanno esautorando delle principali prerogative, da arbitro diventa spettatore. Si sono chiesti perchè questo modello è un unicum in tutto il globo terracqueo? Da nessuna parte del mondo premier e Parlamento si eleggono contestualmente, altrove esistono il presidenzialismo e il semipresidenzialismo, nei quali i due organi si eleggono in tempi e modalità diverse. Si fermino finché sono in tempo, questa legge è incostituzionale”. 

Schlein: “Con autonomia vogliono imporre legge del più forte”

“Dobbiamo usare questa discussione che parte al Senato per fare sentire forte la nostra voce. Non si azzardino a dire che è colpa della Costituzione se non riescono a governare perché hanno una maggioranza solida”. Così la segretaria Elly Schlein intervenendo all’assemblea dei senatori dem. “Alla base c’è lo scambio meschino con l’autonomia differenziata. Le due riforme sembrano in contraddizione ma a unirle è la volontà di affermare la legge del più forte“, ha aggiunto. 

Schlein: “Manifestazione il 2 giugno contro premierato e autonomia”

“Vi chiedo di mobilitarci in modo forte: il due giugno faremo una manifestazione a Roma sulla Costituzione e l’Europa federale contro il premierato e l’autonomia differenziata”, ha aggiunto la leader del Pd. 

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