Il vicepremier: "Lo invito a dimostrare che ha lavorato correttamente"

Le dimissioni di Giovanni Toti da presidente della Liguria sarebbero una “resa. Lo ha dichiarato il vicepremier leghista e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, a margine dell’inaugurazione di Next Mobility Exhibition, nei padaglioni della Fiera Milano a Rho, a proposito dell’inchiesta di Genova con l’accusa di corruzione per il governatore Giovanni Toti, agli arresti domiciliari. “Non sono in condizione di suggerire niente a Giovanni” Toti, “che ritengo un ottimo amministratore. In Italia e in tutti i Paesi civili qualcuno è colpevole se condannato in tre gradi di giudizio. Non basta una inchiesta”, ha spiegato Salvini.

“Lo invito a dimostrare che ha lavorato correttamente e spero che i giudici gli diano con velocità la possibilità di farlo. Dimettersi sarebbe una resa dal mio punto di vista perché domani qualunque inchiesta, qualunque avviso di garanzia o rinvio a giudizio porterebbe alle dimissioni di un sindaco o di un amministratore”, ha concluso il vicepremier.

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