Il leader della Lega: "Chi parla di mandare i nostri figli a morire in Ucraina è pericoloso, va fermato"

Matteo Salvini all’attacco del presidente francese. “Mai con Macron, mai con Macron. Non sarò mai d’accordo con Macron quando ipotizza l’invio di soldati, di truppe di terra a combattere e a morire in Ucraina. Mai. Mai nel nome mio e nel nome della Lega, perché l’Ucraina la stiamo sostenendo come comunità internazionale fin da subito, con aiuti economici, militari e umanitari. Però chi parla di mandare i nostri figli a morire in Ucraina è pericoloso, va fermato. È follia ipotizzare l’invio dei nostri soldati. Se certa politica italiana, ahimè anche di centrodestra, preferisce Macron alla Le Pen… Chi sceglie la Lega fa una scelta molto chiara: fra Macron e la Le Pen, tutta la vita la Le Pen. Senza ombra di dubbio” ha detto il vicepremier e leader della Lega a ‘L’Italia s’è desta’ su Radio Cusano Campus.

“Questa è un’altra grande scelta dell’Europa che verrà. L’Europa nacque per garantire la pace, il benessere e il lavoro, non per imporre il cibo sintetico e le auto elettriche o men che meno per dar retta a quel guerrafondaio di Macron che vorrebbe mandare i soldati di mezza Europa a morire. Certa sinistra mi dice che sono l’agente segreto di Putin. Non sono l’agente segreto di nessuno. Che torni a parlare la diplomazia e qualcuno fermi Macron”, ha aggiunto. 

Salvini: “Europee spartiacque per Lega? No, fondamentali per nostri figli” 

Le Europee saranno uno spartiacque per la sua leadership nel partito? “No, questa è l’ultima cosa che interessa gli italiani. Io sono a disposizione del mio Paese da segretario e da ministro e cerco di metterci tutto me stesso. Queste elezioni sono fondamentali per i nostri figli: perché o riacciuffiamo per i capelli il destino dell’Europa e dell’Occidenti oppure tra qualche anno saremo una colonia per metà cinese e per metà islamica”.

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