Il forfait del leghista arriva in un momento caldo per il Carroccio. La premier rivendicherà il lavoro fatto dal governo sia in Italia che in Europa
La presenza di tutti i leader del centrodestra per la giornata di chiusura della conferenza programmatica di Fratelli d’Italia era stata annunciata martedì scorso in occasione della presentazione a via della Scrofa dell’evento di Pescara. “Abbiamo chiesto di portare un contributo ad amici che sono i nostri alleati con cui stiamo governando l’Italia – aveva spiegato il responsabile organizzazione di FdI, Giovanni Donzelli -. Sono stati invitati e sono contenti di venire, è un messaggio politico importante”.
Alla vigilia dell’appuntamento che sarà caratterizzato dall’atteso annuncio della presidente del Consiglio Giorgia Meloni sulla candidatura alle elezioni europee ecco arrivare però la ‘defezione’ del vicepremier Matteo Salvini. Il segretario della Lega, infatti, non salirà sul palco montato nella tensostruttura fronte mare e non ascolterà quindi dal vivo il discorso con cui Meloni farà calare il sipario sulla kermesse che lancia di fatto la corsa al voto dell’8 e 9 giugno. Salvini si limiterà ad apparire sugli schermi in videocollegamento subito dopo gli interventi di Lorenzo Cesa (Udc), Maurizio Lupi (Nm) e Antonio Tajani (FI). La modalità di partecipazione, spiegano fonti vicine al ministro delle Infrastrutture, “era sempre stata prevista” a distanza a causa dell’impossibilità di Salvini di poter raggiungere in presenza Pescara “per impegni personali inderogabili“. La decisione, assicurano le stesse fonti, era stata comunicata da tempo all’organizzazione di FdI.
Di certo, il mezzo forfait di Salvini arriva in un momento caldo per la Lega, alle prese con la candidatura di Roberto Vannacci che ha fatto storcere la bocca a molti nel Carroccio. Il tutto senza dimenticare il grande freddo registrato nei giorni scorsi sul tema sull’asse Crosetto-Crippa. Inoltre, le ultime dichiarazioni shock del generale non sono passate inosservate nelle tre sale allestite a Pescara, finendo per essere commentate da ministri e parlamentari del partito di via della Scrofa. E di certo avrebbero continuato a tenere banco anche domani con Salvini in presenza, magari rischiando di coprire in parte una giornata che FdI ha invece preparato nei dettagli per l’atteso annuncio della leader.
Nel lungo discorso che terrà sul palco Meloni, rivendicherà il lavoro fatto dal governo sia in Italia che in Europa. Elencherà i provvedimenti varati dall’esecutivo, le battaglie portate avanti a Bruxelles a cominciare da quella sui migranti. Rimarcherà nell’anno in cui presiede il G7 la politica internazionale portata avanti dall’insediamento. Fonti vicine alla premier, pur non sbilanciandosi, sono pronte a scommettere che la premier e leader di FdI non si farà assorbire troppo dalla campagna elettorale. Non farà eventi tranne l’apertura di domani e la chiusura, che si terrà a Roma a ridosso del voto. Poco, pochissimo altro in agenda. Il messaggio da fare passare d’altronde è chiaro: Meloni sta pensando all’Italia e deve essere rafforzata perché pensa al paese. Impensabile tralasciare quindi il lavoro che la tiene impegnata quotidianamente a palazzo Chigi. La campagna elettorale ‘tipica’ la faranno i ministri di FdI e la classe dirigente del partito replicando sul territorio i vari panel che si sono svolti a Pescara. Per Meloni un impegno più ‘light’ ma con l’obiettivo impresso nello slogan scelto per l’appuntamento di giugno: ‘L’italia cambia l’Europa’.
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