Il ministro della Difesa Crosetto: "Se viene eletto ci guadagna l’esercito"

Continua a far discutere la scelta di Matteo Salvini di candidare alle elezioni europee il generale Roberto Vannacci. Non solo all’interno della Lega, dove anche oggi due big come Gian Marco Centinaio e Massimiliano Fedriga mostrano freddezza. Ma anche all’esterno, con un polemico botta e risposta tra il ministro della Difesa Guido Crosetto, lo stesso Vannacci e i vertici della Lega. “Se a sinistra candidano una persona che è detenuta in un carcere all’estero con accuse pesantissime, e fanno bene a farlo perché poi saranno gli italiani a scegliere, noi non possiamo mettere nelle nostre liste un generale che ha difeso le vite dei suoi uomini e l’onore dell’Italia in Iraq, in Afghanistan e in tanti paesi al mondo? Quindi, viva la libertà, viva la democrazia e starà agli italiani scegliere se preferiscono dare il voto a Ilaria Salis o a Roberto Vannacci”, rilancia il vicepremier e leader della Lega, che sta lavorando alle liste con l’obiettivo di scongiurare un eventuale sorpasso da parte di Forza Italia.

 

La scelta di Salvini non sembra però convincere tutti i leghisti. “Ho detto nei giorni scorsi che avrei votato chi si è fatto il mazzo sul territorio e confermo. Per fortuna, ci sono le preferenze e, di conseguenza, si può votare uno come si possono votare tanti altri. E ce ne sono tanti altri validi nel mio partito. La mia posizione non cambia”, ribadisce a LaPresse il vicepresidente del Senato Centinaio, e anche il governatore Fedriga si mostra freddo: “Spero che” Vannacci “possa contribuire a un buon risultato alla Lega. Io sono molto contento dei candidati che abbiamo proposto in Friuli Venezia Giulia che sono Elena Lizzi, la sindaca di Monfalcone Anna Maria Cisint e Stefano Zannier, io lavorerò per questi tre candidati e voterò per loro visto che al massimo si possono esprimere tre preferenze”.

Il generale continua a sostenere che questi malumori “sono problemi loro, io vado avanti per la mia strada, discutano tra di loro all’interno del partito, io non ho la tessera” della Lega “al momento, sono un candidato indipendente“. Intanto si apre un altro fronte polemico con Crosetto, che commenta così la sua candidatura: “Era chiaro da mesi che lo avrebbe fatto. Sarà certamente eletto e le istituzioni europee potranno godere del suo contributo di idee e valori. Sono certo che la sua presenza aiuterà elettoralmente la Lega. Una scelta win-win, come si dice. Per lui, per la Lega e per l’esercito“.

Insomma, la sua elezione sarà un bene anche per le forze armate, sembra dire il ministro, a cui arrivano le replica dello stesso Vanacci – “è una sua opinione, se ritiene che sia così buon per lui. Non vorrei deluderlo però. Il sarcasmo lo lascio al ministro” – e poi del vicesegretario della Lega Andrea Crippa, che lo ricambia con la stessa moneta: “Anche lui ha tanto seguito nelle Forze Armate e in Leonardo. E visto che ha così tanto seguito si candidi e si misuri in una campagna elettorale difficile e dispendiosa”, perché “sarebbe anche questa un’operazione win-win per tutti”. L’autore del libro ‘Il mondo al contrario’ conferma che sarà candidato in tutte le circoscrizioni, ma la Lega precisa che sarà capolista nella circoscrizione di sua residenza ovvero l’Italia centrale. In ogni caso, Vanacci “per ora” non lascia l’Esercito, “è previsto che io possa partecipare in una posizione specifica, come prevista dal regolamento, e poi dovrò scegliere se lasciare o mettermi in aspettativa”.

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