Il leader leghista invita la premier Meloni a dire chiaramente che non sosterrà una eventuale riconferma di Ursula von der Leyen
Resta alta la tensione nella maggioranza in vista delle elezioni europee, a tre giorni dal raduno dei partiti sovranisti voluto dal leader leghista Matteo Salvini sabato scorso a Roma e dove tutti gli intervenuti, a partire dallo stesso vicepremier e dall’alleata Marine Le Pen in videocollegamento, è arrivato un invito alla premier, Giorgia Meloni, a dire chiaramente che non sosterrà una eventuale riconferma di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione Ue, dopo il voto di giugno.
“Il 9 giugno – ribadisce anche oggi Salvini – gli italiani hanno un’occasione storica per cambiare l’Europa. Per la prima volta nella storia dell’Europa scegliere una maggioranza senza sinistra, senza socialisti, senza Macron che parla di guerra e di soldati da mandare al massacro e con un centrodestra unito. Quindi, la Lega su questo non ha mai cambiato idea”. A Salvini non vanno giù i veti sui suoi storici alleati europei, in particolare la stessa Le Pen e i tedeschi di Afd. “Speriamo – dice – che ci sia a Bruxelles il governo di centrodestra che c’è in Italia. Nessuno può mettere veti”.
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