Il ministro della Difesa al Tg1 parla anche del dossieraggio: "Panorama inquietante, attendo fine inchiesta per parlare"

“L’Italia ha detto da subito che mandare truppe in Ucraina significa fare un passo avanti verso una via del non ritorno. Noi vorremmo arrivare a una pace giusta per l’Ucraina e non a una guerra che coinvolga ancora più Paesi”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, al Tg1. Crosetto ha parlato anche del vertice di Berlino fra il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il primo ministro polacco Donald Tusk. “Il vertice europeo sono 27 Paesi, fare dei passi in avanti rompe il fronte europeo – ha affermato – non capisco perché per motivi interni qualche Paese debba sembrare più attivo di altri”.

In merito alla vicenda del dossieraggio “mi sono fatto l’idea di un panorama inquietante dove persone che dovrebbero garantire la giustizia e la nostra sicurezza abusano del loro potere e una persona indagata continua a parlare cercando di fermare l’inchiesta e giustificare quello che ha fatto mentre giornalisti suoi amici gli danno spazio. Vorrei che l’inchiesta arrivasse alla fine per parlare anche io liberamente”, ha aggiunto.

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