Il segretario generale della Uil dopo l'incontro con il governo

Pierpaolo Bombardieri parla dopo l’incontro con la presidente Meloni sul tema della sicurezza sul lavoro. “Ci sono alcune parziali risposte in un clima che però non è ideale quando si parla di morti sul lavoro. Questo è un governo che convoca i sindacati prima e le associazioni datoriali dopo e poi chiede unità. Non si parla di risorse sulle nuove assunzioni e poi non ci siamo sui tempi di discussione di un tema così importante. Il testo di un eventuale decreto ci è stato consegnato questa mattina oltretutto in modo disarticolato”, ha detto il segretario generale della Uil.

“Guardando i testi emerge è vero che hanno inserito la “patente a crediti” ma la vita di un lavoratore viene valutata 20 crediti si può lavorare con 15 e cinque si possono recuperare con un corso di formazione. C’è una valutazione che a noi sembra lontana dal rispetto della vita umana e dalla necessità di investire su un tema che equivale ad una strage. Anche dal punto di vista penale hanno detto che sono disposti a ragionare su omicidio sul lavoro quando questo è il governo che ha introdotto l’omicidio nautico. Sulle assunzioni dei carabinieri parliamo di 50 unità su tutto il territorio. Non abbiamo capito ancora quante risorse mettono a disposizione, per gli agricoltori hanno trovato 600 milioni in 24 ore”, ha aggiunto.

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