Al centro dell'incontro il provvedimento su cui sta lavorando l'esecutivo
A Palazzo Chigi oggi l’incontro tra il governo e i sindacati sul dossier sicurezza. Al tavolo si sono seduti tutti i leader di tutte le sigle, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Usb e Confsal. Al centro dell’incontro – che arriva dopo le pressanti richieste dei sindacati all’alba del tragico incidente di Firenze – dovrebbe esserci il provvedimento su cui sta lavorando l’esecutivo per rafforzare le misure di sicurezza e monitoraggio sui luoghi di Lavoro, che dovrebbe approdare oggi in Cdm. A seguire, i membri del governo si confronteranno anche con il mondo delle imprese.
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Bombardieri a Mantovano: “Come al solito confronto senza testi”
Inizio in salita per il confronto tra sindacati e governo in corso a Palazzo Chigi su salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. A quanto si apprende infatti, il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, si sarebbe rivolto al sottosegretario di Stato, Alfredo Mantovano, criticando il metodo di confronto adottato dall’esecutivo. “C’è un problema di metodo: lei dice che oggi ci illustrerà delle proposte che saranno decise nel Consiglio dei ministri delle 15:30. Come al solito, però, l’illustrazione è orale, non abbiamo un testo del documento“, avrebbe osservato Bombardieri, secondo fonti presenti al tavolo, sottolineando che Cgil, Cisl, Uil “hanno presentato una piattaforma unitaria da circa un anno e mezzo, ma non discutono con la ministra del lavoro, su questo tema, da luglio dello scorso anno”.
Ance: “Reato omicidio non evita tragedie”
“Non riteniamo che sia l’omicidio sul Lavoro che evita le tragedie. Bisogna intervenire a monte, formando i lavoratori e le imprese. L’omicidio sul Lavoro interviene tardi, non previene”. Così la presidente di Ance, Federica Brancaccio, entrando a Palazzo Chigi per il confronto con il governo sul dossier sicurezza nei luoghi di Lavoro, risponde a chi gli chiede se i costruttori sono d’accordo con il ministro Nordio. “Noi oggi chiederemo una sorta di ‘patto di cantiere’, cioè un tavolo permanente tra le parti sociali per i diritti e doveri dei lavoratori e delle imprese, un monitoraggio permanente con proposte. Non si può agire sulla scia dell’emotività, sulla pancia: la materia è complessa. Serve formazione per la sicurezza per chiunque mette piede in cantiere nell’applicazione corretta dei contratti collettivi”, ha aggiunto.
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