Il ministro a Milano: "A livello strategico serve medicina di prossimità"

Il Ministro degli Esteri e presidente di Forza Italia, Antonio Tajani, è intervenuto questa mattina a margine del Forum Sanità organizzato a Milano dalla Consulta Nazionale di Forza Italia. “C’è un problema che riguarda le liste d’attesa, non si può morire di tumore perché non si è in grado di fare una tac e perché te la fanno un anno dopo. Quindi bisogna assolutamente ridurre i tempi, abbiamo già iniziato con l’ultima Finanziaria a sostenere da un punto di vista economico coloro che agiscono per ridurre le liste d’attesa”, ha detto. Il vicepremier si è poi soffermato sulla carenza di medici negli ospedali: “C’è un problema che riguarda il numero di medici e infermieri. Non può accadere che si sia costretti per non chiudere gli ospedali come ha fatto, bene, il nostro presidente della Regione Calabria a chiudere e assumere medici e infermieri cubani. Abbiamo bisogno di medici e infermieri italiani, quindi bene la decisione del ministro Bernini di allargare il numero degli studenti di medicina ma per questo ci vuole tempo”, ha spiegato Tajani.

Fughe dei cervelli? Mancano i meidici da un punto di vista numerico, medici e infermieri. Il problema più che di fughe è di numeri, in Italia”, aggiunge Tajani. “A livello strategico, significa avere la medicina di prossimità, non si possono intasare ospedali e pronto soccorso. Servono più medici di famiglia. Non possiamo mettere ospedali in tutti i paesi perché è antieconomico per cui la medicina di prossimità potrebbe rappresentare una soluzione”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata