La premier contestata nel capoluogo emiliano: "Basta passerelle, via il governo di fascisti"

Giorgia Meloni è arrivata a Bologna per la cerimonia di firma dell’accordo per lo sviluppo e la coesione tra il governo e la Regione Emilia-Romagna. Ad accogliere la premier c’era il governatore Stefano Bonaccini.

Eppure non sono mancate le contestazioni. Un gruppo di persone, infatti, ha esposto cartelli e striscioni contro la presenza in città della presidente del Consiglio. “Meloni basta passerelle, via il governo di fascisti, guerre e devastazione ambientale” e “Meloni non sei la benvenuta, soldi alla scuola e non alla guerra”. Recitano così alcune scritte realizzate dai manifestanti. 
Il gruppo, composto da militanti di Potere al popolo e altri collettivi, di fronte al palazzo della Regione Emilia-Romagna, ha poi intonato il coro “Fuori da Bologna”. 

 

“Dall’Ue sono arrivate risposte”

Non avremmo potuto non occuparci dell’alluvione che ha colpito questo territorio, tema del quale parleremo più tardi a Forlì dove torna la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, che con me e Stefano Bonaccini era stata appunto su questi territori pochi giorni dopo l’alluvione. Si era presa delle responsabilità e degli impegni, anche dal punto di vista europeo, dare delle risposte, quelle risposte sono arrivate, sono arrivate particolarmente con questa revisione del Pnrr che ci consente di investire 1,2 miliardi di euro, particolarmente sulla difesa idraulica, sul ripristino della viabilità e delle infrastrutture stradali, ripristino del patrimonio edilizio residenziale pubblico, ripristino delle strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche, ripristino delle scuole e delle infrastrutture sportive”, ha detto la presidente del Consiglio nel corso della cerimonia di firma. 

Presidio di protesta anche a Forlì

Dopo aver firmato l’accordo, come anticipato la presidente del Consiglio è arrivata al municipio di Forlì insieme alla presidente della Commissione Europea. Nella città romagnola, in Piazza Aurelio Saffi, è stato organizzato un presidio di protesta contro la premier da parte di associazioni, comitati (fra cui anche Anpi, Cgil, Legambiente) e alluvionati.

Meloni: “Presenza von der Leyen simbolo di serietà e concretezza”

“Voglio ringraziare la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che torna su queste terre dopo la scorsa visita a poche settimane dall’alluvione di otto mesi fa, con risultati molto importanti che abbiamo costruito insieme in questi mesi”, ha detto Meloni al termine dell’incontro con von der Leyen, nelle dichiarazioni congiunte che le due hanno reso alla stampa. “Quando siamo stati qui l’ultima volta, la presidente von der Leyen portò la solidarietà europea, ma anche il suo impegno a non lasciare sole queste terre, a fare quello che la Commissione e l’Ue avrebbero potuto fare per dare una mano – ha ricordato Meloni –, e il fatto che sia di nuovo qui oggi quando noi possiamo presentare i risultati di quell’impegno è secondo me un simbolo di grande serietà e concretezza, per la quale credo davvero che tutti i cittadini di questa regione e non solo debbano ringraziare la presidente von der Leyen”.

Meloni: “Con von der Leyen lavoro proficuo, bene revisione Pnrr”

“Noi in questi mesi abbiamo lavorato molto insieme, lavorato in modo molto proficuo, e la prima cosa, la più importante che va raccontata è la revisione del Pnrr”, ha poi proseguito Meloni, spiegando: “Voi sapete che noi abbiamo avviato una revisione del Pnrr, una cosa che si diceva non fosse possibile, ma che invece non solo era possibile ma era doverosa tenuto conto del mutato contesto in cui ci troviamo ad operare. E in quella revisione del Pnrr, che libera risorse per 21 miliardi di euro, c’è un impegno molto importante a favore delle zone alluvionate, ovviamente a partire dall’Emilia Romagna, per un ulteriore 1,2 miliardi di euro che si aggiunge alle risorse già stanziate dal governo”. 

Meloni: “Risorse Pnrr per sicurezza, ricostruzione e prevenzione”

Le risorse del Pnrr a favore delle aree alluvionate, liberate grazie alla revisione del Piano, “oltre a garantire la messa in sicurezza delle zone esposte a rischio idrogeologico, consentiranno di portare anche avanti azioni di risanamento ambientale, mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici, garantendo un livello più elevato di controllo, di gestione del rischio di alluvione”, ha precisato la presidente del Consiglio. “Con queste risorse noi facciamo ricostruzione, ma anche una cosa altrettanto importante, più importante se vogliamo, che è la prevenzione rispetto a eventuali ulteriori eventi di questa natura”, ha aggiunto. 

Meloni: “90% delle opere finite entro il 2026”

“Inserire questa priorità”, ovvero la ricostruzione e la prevenzione delle zone alluvionate, “tra gli obiettivi del Pnrr ha una conseguenza molto importante, che è il cronoprogramma. La tempistica delle risorse che si spendono col Pnrr è molto celere, e inserire questi obiettivi nel Piano ci impone di lavorare con velocità”, ha detto ancora Meloni: “Il nostro cronoprogramma prevede l’individuazione di tutti gli interventi puntuali entro il terzo trimestre del 2024, l’aggiudicazione di tutti gli appalti entro il secondo trimestre del 2025, e il completamento del 90% delle opere entro la fine del 2026. Questo vuol dire dover lavorare, e lavorare velocemente”.

Meloni: “Con von der Leyen focus anche sul prossimo Consiglio Ue”

Ma non solo le alluvioni in Emilia-Romagna tra i temi del bilaterale tra le due leader. “Nell’incontro bilaterale che abbiamo avuto poco fa con la presidente von der Leyen abbiamo trattato anche molte altre materie che ci vedono collaborare. A partire dal prossimo Consiglio europeo molto importante nel quale si torna a discutere della revisione del bilancio pluriennale, e ci sono questioni importanti che vanno dalla necessità di garantire sostegno all’Ucraina fino alle risorse per la migrazione“, ha detto la premier. 

Meloni: “Anche von der Leyen a conferenza Roma su piano Mattei”

In tema di migrazioni, poi, Meloni ha annunciato che von der Leyen sarà alla conferenza Italia-Africa a Roma sul Piano Mattei per il continente africano varato dal governo. “La migrazione e l’approccio italiano di lavorare sulla dimensione esterna, piuttosto che pensare di risolvere il problema quando arriva in Europa, è una delle questioni sulle quali io e la presidente von der Leyen abbiamo lavorato molto insieme in questi mesi, e la voglio ringraziare per partecipare, il prossimo 28 gennaio, alla conferenza Italia-Africa che celebriamo a Roma e vedrà la partecipazione di diversi capi di Stato e di governo africani, per continuare a parlare dell’approccio europeo e italiano con il Piano Mattei, confrontandoci con questi paesi con un approccio nuovo, non predatorio, da pari a pari. Ursula von der Leyen questo lo ha capito molto prima di tanti altri e la voglio ringraziare per la sua presenza e per il contributo che porterà”, ha detto. 

Von der Leyen: “Italia in linea con tabella di marcia Pnrr”

“È ottimo che il vostro Pnrr investa anche nelle energie rinnovabili, nell’energia pulita e nelle tecnologie pulite. L’Italia è sulla buona strada nell’attuazione del Pnrr. La Commissione ha erogato la quarta rata a fine dicembre e questo significa che già la metà dei fondi Pnrr è stata erogata e penso che questa sia un’ottima notizia”, ha detto invece da parte sua Ursula von der Leyen

Von der Leyen a Emilia-Romagna: “‘Tin bota’, Europa è con voi”

La presidente della Commissione Europea si è poi rivolta direttamente agli abitanti dell’Emilia-Romagna. “Quando sono venuta qui a maggio, vi ho detto di restare forti e che l’Europa è con voi. Ora voglio dirvi dal profondo del mio cuore che resteremo al vostro fianco per tutto il tempo necessario. ‘Tin bota’, l’Europa rimane con voi”, ha affermato. 

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