Il ministro delle Infrastrutture: "Bisogna riportare l'Italia nel contesto delle nazioni sviluppate"

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, rilancia sul nucleare come fonte energetica per la transizione ecologica e, per sottolineare la sicurezza della tecnologia, propone di costruire una centrale nella ‘sua’ Milano. “L’Italia non può tirarsi fuori dal nucleare. Oggi pomeriggio sono funzionanti in Europa 128 centrali nucleari. Il resto del mondo guarda? No, corre. Il totale dei reattori funzionanti è 437 in 32 Paesi con 56 di nuova costruzione, alcune delle quali in Europa. Ci sono ingegneri italiani che lavorano alle centrali in Slovenia, Romania e in altri Paesi. Questa legislatura può e deve essere quella che riporta l’Italia nel contesto delle nazioni sviluppate“, ha detto il vicepremier durante l’evento ‘L’Italia dei Sì 2023-2032’ al Mind, Milan Innovation District, nell’ex area Expo, a Rho (Milano). “Spero che alle” 56 centrali di nuova costruzione “se ne aggiunga una 57esima” in Italia e “io da milanese ho detto di farla a Milano, perché sono assolutamente convinto che sia una fonte assolutamente pulita e che guarda al futuro”, ha aggiunto.

“Pista bob Olimpiadi 2026 deve essere a Cortina”

Ma non solo l’energia tra gli argomenti trattati dal leader leghista. Salvini ha anche parlato delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026 e del dilemma sulla pista da bob. “Come promesso, in questi giorni abbiamo lavorato, stiamo ascoltando i territori e da lunedì coinvolgeremo tutti. Le Olimpiadi di Milano-Cortina devono essere le Olimpiadi italiane e la pista di bob, rispettando costi e tempi, deve essere a Cortina. Su questo stiamo lavorando come ministero senza perdere ulteriore tempo. Da lunedì verranno coinvolte tutte le realtà del territorio. L’obiettivo è fare bene e fare in fretta, perché le Olimpiadi sono una occasione incredibile di sviluppo e di immagine non solo per Lombardia e Veneto”. A chi gli ha chiesto se ci siano i tempi per farlo, Salvini ha risposto: “Assolutamente sì, perché gli ingegneri questo mi dicono e su questo lavoro”. 

“Mes strumento inutile, non ho cambiato idea”

Inoltre, anche i temi dell’agenda europea come il Mes e il Patto di Stabilità. Salvini ha detto di non aver cambiato idea sul Mes: “È uno strumento inutile. Noi in questo momento, fortunatamente, abbiamo un sistema economico e bancario sano. Non vedo perché un disoccupato, un precario, un commerciante, un pensionato italiano debba metterci dei soldi per salvare una banca tedesca”.

“Patto di Stabilità? Se sarà trappola, Governo non firmerà”

Sul Patto di Stabilità, invece, Salvini ha detto: “Mi auguro che i 27” Paesi dell’Unione europea “trovino il modo di crescere. È il Patto di stabilità è crescita. Io cambierei l’ordine: Patto di crescita e stabilità. Quindi, se ci saranno le condizioni, il governo firmerà, se sarà una trappola no. Ma non sono io al tavolo e ho pieno fiducia in Giorgia Meloni e Giancarlo Giorgetti”. La premier, Giorgia Meloni, dice che siamo ancora distanti? “Risulta anche a me. Penso che l’Italia con Giorgetti debba firmare se è utile per l’Italia e l’Europa. È incredibile dover parlare di tagli e di austerity, taglio del debito, chiusura di aziende e tagli alla scuola e alla sanità, dopo una pandemia e con due guerre in corso”, ha aggiunto.

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