Tra i "pezzi" a cui dire addio Villa Gernetto a Lesmo

I figli di Silvio Berlusconi si stanno accordando per mettere in vendita una parte del patrimonio immobiliare ereditato dal padre. A quanto apprende LaPresse da fonti finanziarie, rimarrebbe fuori dall’ipotesi di cessione Villa San Martino ad Arcore. Marina Berlusconi recentemente aveva già detto, intervistata da Bruno Vespa, che la villa di Arcore non sarà ceduta: “Nostro padre amava la vita, la luce, il viavai delle persone. Villa San Martino deve rimanere così, viva: vogliamo che resti la sede di riunioni di lavoro, oltre che, naturalmente, il punto di incontro della nostra famiglia. È quello che lui avrebbe desiderato”. Secondo quanto si apprende, se uno dei figli volesse rilevare uno degli immobili lo potrà fare: l’intenzione è la valorizzazione del patrimonio immobiliare ereditato dal padre.

Il patrimonio immobiliare

Il patrimonio comprende, tra le altre proprietà, palazzo Paleocapa, sede della Fininvest, che non sarà messo in vendita, Villa Gernetto a Lesmo, sempre intestata a Fininvest e che dovrebbe essere tra i ‘pezzi pregiati’ in vendita, e Costa Turchese (proprietà Fininvest). La società Idra possiede invece Villa La Certosa e le proprietà di Porto Rotondo, la villa di Arcore, Macherio e Villa Grande a Roma. Proprietà personali di Silvio Berlusconi sono invece Villa Campari a Lesa, Baia della Luna a Lampedusa, la proprietà di Antigua e tra i 100 e i 150 appartamenti nel milanese. È invece intestata a SB Real Estate la Villa La Lampara di Cannes, mentre il Complesso di Merate e Villa Sottocasa a Vimercate sono di Brianza 2 srl (con Redaelli). Infine, le due barche principali sono Morning Glory (sotto Forza 5) e Sweet Dragon (personale di Berlusconi).

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