La premier: "Via della Seta non ha dato risultati attesi"

Il centrodestra dovrebbe stare in Europa “con il perimetro che già conosciamo in Italia, un perimetro di centrodestra. Dopodiché mi fa un po’ sorridere che si veda come un problema che i partiti di centrodestra siano in famiglie politiche diverse in Europa. È sempre stato così. Non è che quando c’era la maggioranza giallorossa al governo stessero nella stessa famiglia europea. La dinamica delle elezioni europee è molto più complessa: si può far parte di famiglie politiche europee differenti e governare molto bene in Italia e, dico di più, provare a governare insieme con un’Europa diversa dopo le prossime elezioni europee. Il nostro obiettivo deve essere far crescere il ruolo dell’Italia in Europa e ragionare di costruire al Parlamento europeo una maggioranza che possa avere una visione più compatibile rispetto a quanto abbiamo visto in passato”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un punto stampa in Fiera Milano a Rho.

Italia-Cina, Meloni: “Via della Seta non ha dato risultati attesi”

“Beh, ti credo, l’aveva sottoscritta. Dopodiché Conte ci deve spiegare la ragione per la quale noi siamo l’unica nazione che ha aderito alla Via della Seta ma non siamo la nazione che ha gli interscambi maggiori con la Cina neanche tra le economie europee. Io penso che si debbano mantenere e migliorare i rapporti di cooperazione commerciale ed economica con la Cina ma che lo strumento della Via della Seta non abbia dato i risultati che erano attesi”, ha poi spiegato Meloni rispondendo su una domanda sulle critiche del leader M5S Giuseppe Conte sul mancato rinnovo dell’accordo sulla Via della Seta

Pnrr, Meloni: “‘Dialogo’ con fondi coesione per lavorare tutti in stessa direzione”

“Sono particolarmente contenta di firmare questo Accordo di coesione qui a Milano nel giorno di Sant’Ambrogio. Quello che noi firmiamo oggi è anche il risultato di un lavoro di riorganizzazione di fondi di coesione, fondi europei che servono a combattere le disparità fra i territori. Il paradosso di questa nazione è che diciamo che ci mancano, ma molto spesso le risorse ci sono e non vengono spese adeguatamente. All’inizio, quando questo governo è nato, ho deciso di accorpare la competenza dei fondi di coesione con il Pnrr. In molti casi possono sovrapporsi e, se questi mondi non si parlano, come tragicamente a volte in Italia è stato, non si riesce a lavorare tutti nella stessa direzione”. Così la premier intervenendo alla cerimonia di firma dell’Accordo di sviluppo e coesione tra il governo italiano e la Regione Lombardia, in Fiera Milano a Rho.

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