L'intervento in Consiglio Comunale del sindaco meneghino
“Il tema della sicurezza degli edifici pubblici, soprattutto rispetto alla prevenzione degli incendi, è un tema enorme, assai complesso. È risaputo che il patrimonio immobiliare pubblico nazionale è in parte significativa non a norma: si pensi – e questa ne è plastica dimostrazione – che il recente Decreto Milleproroghe 2023, approvato dal Governo Meloni, ha stabilito lo slittamento di ulteriori due anni, al 31 dicembre 2024, del termine per l’adeguamento alla normativa antincendio per quanto riguarda queste strutture. Rimane il fatto che tutto il patrimonio pubblico nazionale è oggi chiamato e obbligato ad adeguamenti enormi, per i quali sono necessarie risorse e tempistiche adeguate. Lo ha detto il sindaco di Milano, Beppe Sala, riferendo in Consiglio comunale sull’incendio della residenza ‘Casa per Coniugi’, avvenuto nella notte tra il 6 e il 7 luglio, nel quale hanno perso la vita 6 anziani ospiti. “In questa sfida, che coinvolge anche il Consiglio ogni volta che si discute di investimenti, opere, lavori e adeguamento del patrimonio immobiliare, la cui importanza è stata resa evidente dalla tremenda vicenda che oggi ricordiamo, chiediamo a tutte le Istituzioni e al Governo in particolare di non essere lasciati soli“, ha aggiunto Sala. Per il primo cittadino “non è solo una questione di soldi ma un tema molto più complesso. Per il patrimonio non a norma che si fa? La storia di queste strutture è stata di dilazioni che risalgono anche a tempo fa. Non stiamo chiedendo solo fondi, chiediamo dialogo e certezza su quello che c’è da fare perché se la legge cambia senza fare una riflessione su quello che si può fare è un problema”. Ad ogni modo “gli enti territoriali devono far fronte ad un’opera di ammodernamento del loro patrimonio immobiliare e questo necessita il confronto. Non è certo una critica a questo governo” ma “credo che il Pnrr poteva raccogliere più interesse verso il patrimonio pubblico”, ha concluso.
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