L'emendamento parla di riconoscimento "indipendentemente dal modo in cui il figlio è stato concepito o è nato e dal tipo di famiglia da cui proviene"

L’eurodeputata di Forza Italia Alessandra Mussolini, relatrice ombra in commissione Libertà civili al Parlamento europeo del report che analizza la situazione dei Diritti Fondamentali in Unione Europea nel biennio 2022-2023, ha presentato un emendamento per chiedere che gli Stati Ue riconoscano i figli di genitori anche dello stesso sesso, indipendentemente dal mondo in cui sono stati concepiti.

Il testo dell’emendamento

“Considerando che i diritti dei minori sono universali e che ogni minore gode degli stessi diritti senza discriminazione, come il diritto al riconoscimento della filiazione”, si legge nel testo, l’emendamento “esorta gli Stati Membri a registrare gli atti di nascita indipendentemente dal modo in cui il figlio è stato concepito o è nato e dal tipo di famiglia da cui proviene, sia esso figlio di un genitore unico, di una coppia di fatto, di una coppia sposata o di una coppia che ha contratto un’unione registrata, ivi compreso il figlio con due genitori dello stesso sesso o adottato a livello nazionale in uno Stato membro da uno o due genitori”.

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