Il presidente della Repubblica ha deposto una corona di fiori sul luogo del ritrovamento del corpo dello statista della Democrazia crisitiana

Una corona di fiori bianchi, rossi e verdi, sulla lapide commemorativa di via Caetani a Roma, è stata deposta dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per il 45esimo anniversario dell’uccisione di Aldo Moro. Il capo dello Stato, accompagnato dal presidente del Senato, Ignazio La Russa, dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e dal vicepresidente della Camera Giorgio Mulé, si è recato sul luogo del ritrovamento del corpo dello statista della Democrazia cristiana, rapito dalle Br in via Fani il 16 marzo 1978 e morto dopo 55 giorni di prigionia. Il corpo di Moro venne fatto ritrovare nel bagagliaio di una Renault 4 in via Caetani, simbolicamente a metà strada tra le sedi delle Dc e del Pci.

Meloni: “Tra pagine più cupe storia nostra Repubblica”

“Il 9 maggio di 45 anni fa, cinquantacinque giorni dopo il suo sequestro e la strage di via Fani, le Brigate Rosse uccisero Aldo Moro. Il terrorismo toccò il suo punto più alto di aggressione allo Stato, colpendo al cuore le Istituzioni democratiche e scrivendo una delle pagine più cupe della storia della nostra Repubblica“. Lo dichiara la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni

“Il barbaro assassinio di Aldo Moro ferì profondamente la Nazione e ne lacerò il tessuto sociale, ma il popolo italiano seppe reagire mostrando unità e coesione. Quell’unità e quella coesione senza le quali lo Stato non avrebbe avuto la forza necessaria per combattere e sconfiggere il terrorismo e l’eversione” aggiunge la premier.

Fontana: “Ricordo vittime è dovere morale”

“In occasione della Giornata in memoria delle vittime del terrorismo e del 45° anniversario dell’omicidio del presidente Aldo Moro, desidero rinnovare le espressioni della più sentita solidarietà e vicinanza a tutte le famiglie barbaramente colpite nei loro affetti più cari. Il ricordo di tutte le vittime del terrorismo è un dovere morale e circostanza preziosa per riaffermare i principi che sono alla base della nostra convivenza civile e democratica. Ribadisco l’impegno perenne delle istituzioni a non dimenticare il coraggio e la forza di coloro che hanno sacrificato la propria vita per la difesa dei valori fondanti della nostra Costituzione”. Lo dichiara in una nota il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana. 

La Russa: “Pagina drammatica ma Stato ha saputo risollevarsi”

“In occasione del Giorno della memoria delle vittime del terrorismo e nel 45° anniversario della sua morte, l’Italia ricorda commossa l’uccisione di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse. Una pagina drammatica della nostra Repubblica.Cinquantacinque giorni prima di quel vile omicidio, nello strenuo tentativo di proteggere lo statista e presidente della Democrazia Cristiana dalla furia terrorista, furono Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Francesco Zizzi e Raffaele Iozzino a perdere drammaticamente la vita. Quello delle Brigate Rosse fu un attacco allo Stato che puntava a destabilizzare la vita democratica italiana. Un attacco che ha segnato profondamente la politica e la storia del nostro Paese. Ma da quegli stessi giorni così tristi, quando l’Italia era sull’orlo del baratro, lo Stato ha saputo risollevarsi, dimostrando coraggio e forza. Ed è anche con questo spirito di orgoglio che oggi rendiamo omaggio alle vittime del terrorismo”. Così il presidente del Senato Ignazio La Russa in una nota. 

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