Il leader di Azione: "Serve grande opera di rinnovamento delle istituzioni"

Il leader di Azione Carlo Calenda ha fatto chiarezza sulla posizione del suo partito alla vigilia dell’incontro del governo con le opposizioni sulle riforme.Vorrei dire al ministro Tajani che, se tu convochi un tavolo con le opposizioni per discutere delle riforme e poi dici ‘tanto andiamo avanti lo stesso’, non mi sembra il modo migliore di aprire una discussione sulla Costituzione”, ha detto Calenda prima di entrare a Palazzo Madama per le celebrazioni del 75esimo anniversario della prima seduta del Senato. “Se domani facciamo un incontro vero bene, se il governo dice ‘prendere o lasciare’ sono fatti loro. Poi abbiamo visto e sperimentato in prima persone che è meglio trovare maggioranze molto ampie sulle riforme istituzionali, altrimenti non passano. Referendum o meno”, ha aggiunto il fondatore di Azione.

“Il referendum Renzi? Penso che quella sia stata una grande occasione mancata per il Paese e mi auguro che oggi, invece, si procede come all’epoca si doveva procedere se non si fosse staccata Forza Italia: una grande opera di rinnovamento delle istituzioni salvaguardando il Presidente della Repubblica”, ha aggiunto il senatore del Terzo Polo.

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