Il ministro della Cultura alla camera ardente in Campidoglio a Roma

È aperta in Campidoglio, a Roma, fino alle 18 la camera ardente per Maurizio Costanzo, morto ieri a 84 anni. Tra i personaggi del mondo della politica si è recato anche il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. “Ho questo ricordo molto particolare. Stavo scrivendo la biografia di Giuseppe Prezzolini e mi sono imbattuto in un episodio. Quando Costanzo era direttore de ‘L’Occhio’ polemizzò con Prezzolini perché gli rimproverò la decisione di portare il suo archivio in Svizzera e donarlo all’archivio Cantonale di Lugano”, ha ricordato il ministro. ” Costanzo giustamente diceva: ‘Ma come, questo archivio dove c’è un pezzo di cultura italiana, carteggi con Papini, Benedetto Croce, Amendola, e tanti personaggi del primo ‘900, perché devono finire agli svizzeri?’ Prezzolini motivò la sua decisione dicendo che gli svizzeri le curano mentre in Italia no. Così andai da Costanzo e mi feci raccontare nel dettaglio questo episodio e lui mi disse che divenne amico di Prezzolini dopo questa polemica. Questo è un ricordo molto particolare legato a questa vicenda di ricerca storica molto dettagliata”. Poi Sangiuliano ha aggiunto: “Negli anni più recenti quando nacque ‘Tg2 Post’ gli telefonai per avere le sue impressioni e mi diede anche dei consigli molto affettuosi e molto amichevoli perché era un maestro di televisione, su come migliorare il prodotto e su come lavorarci, l’ho apprezzato. Credo che abbia lasciato un segno importante nel giornalismo e nella televisione italiana anche per questo con palazzo Chigi abbiamo deciso di proclamare i funerali solenni”.

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