Il ministro degli Esteri al Question Time alla Camera: "Responsabili omicidio vengano puniti"

Dopo il suo recente viaggio in Egitto, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha risposto al Question time alla Camera sul caso Regeni. “Abbiamo bisogno di una più fattiva collaborazione del Cairo, a cominciare dalla notifica degli atti di citazione”, ha detto il titolare della Farnesina che ha poi aggiunto: “Ho intravisto una disponibilità diversa rispetto agli anni passati da parte egiziana, anche se il processo in Italia attraversa una fase di stallo, ciò non esclude, anzi richiede, di continuare a monitorare attentamente quanto l’Egitto farà in futuro su una vicenda che ci sta profondamente a cuore, vedremo se alle parole seguiranno i fatti”. 

Al Sisi ha assicurato che farà di tutto per eliminare ostacoli

Tajani ha poi spiegato ai deputati che “il presidente Al Sisi ha assicurato che l’Egitto farà di tutto per eliminare gli ostacoli, che rimangono e che rendono difficile il dialogo con l’Italia, lo stesso mi ha ribadito il ministro degli Esteri”.  

Responsabili orribile omicidio vengano processati e puniti

 “Voglio proprio oggi riconfermare la vicinanza mia e del governo alla famiglia Regeni, che ha il diritto che si faccia luce su ciò che è accaduto e ha diritto che i responsabili dell’orribile omicidio vengano processati e puniti”.

Continueremo a lavorare con discrezione e determinazione

Tajani è stato poi interpellato sul caso di Patric Zaki spiegando che il governo “continuerà a lavorare con discrezione e determinazione”. 

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