Il segretario dem è intervenuto in apertura della direzione del partito al Nazareno: "Il punto di equilibrio trovato oggi scontenta qualcuno ma è il più avanzato possibile"

Il segretario del Pd Enrico Letta è “molto soddisfatto e confortato dall’esito voto in Direzione. Il migliore punto di caduta possibile date le condizioni“. Da domattina ci confrontiamo su temi e questioni di contenuto che interessano gli italiani” ha detto il segretario dem aprendo la direzione del Partito democratico.

“Sappiamo benissimo che non siamo nella situazione ideale. Anche io avrei voluto trovarmi in una situazione diversa: stavolta per la prima volta abbiamo intorno forze che vogliono sostituirci. Dipende da noi. Se ciascuno dice solo cosa non gli va bene poi diventa una cacofonia insopportabile” ha continuato Letta. “Abbiamo dovuto lavorare con uno Statuto difficile da applicare. Abbiamo risolto i nodi. Anche sui contenuti siamo riusciti a farci del male nel racconto esterno. La discussione è intensa e fortissima, ma è stata raccontata da molti di noi in modo banalizzante”, le parole del segretario dem.

“Le oltre 18.000 di bussole compilate in tutta Italia hanno consentito una discussione di democrazia partecipativa. Ne avremo un ritorno, con una indicazione importante su dove stanno testa e cuore della nostra gente. Ipsos sta processando i dati, mai è stata fatta una cosa così ampia. Noi ci siamo, il nostro partito è una corpo vivo” sottolinea Letta intervenendo al Nazareno. “Abbiamo evitato spaccature deleterie. Adesso concentriamoci su ciò che il congresso e la fase costituente possono dare per il nostro rilancio. Vedo rispetto reciproco tra i candidati, valorizziamolo”.

“Siamo comunità di donne e uomini che vive emozioni profonde. Tutti avete fatto lo sforzo di superare le difficolta. Questo mi dà la speranza che ce la possiamo fare. Solo uniti possiamo combattere per il Pd e per il Paese” ha sottolineato Enrico Letta aprendo la direzione del Pd. “La storia ci sarà ragione. Non ê vero che si può promettere tutto senza poi fare i conti con la realta”, ha proseguito.  “Credo di essere unico tra i leader che hanno gestito la fase del 2022 ad essersi fatto da parte senza nulla chiedere lavorando per un ricambio di classe dirigente”.

Durante il suo intervento, Letta ha elencato questi passaggi. 1. Bozza Regolamento; 2. Composizione dei due terzi dei nomi del Commissione nazionale del Congresso; 3. data delle primarie al 26 febbraio; 4. i criteri per l’ampliamento dell’assemblea agli esterni. “Il punto di equilibrio trovato oggi scontenta qualcuno ma è il più avanzato possibile” le sue parole.

Letta: “Fallito goal a porta vuota su accise per parlare di regole”

“Ebbene proprio oggi, con il governo che faceva un errore del genere, noi avevamo possibilità di fare goal a porta vuota ma non lo abbiamo fatto perché stavamo discutendo di regole. So benissimo quanto regole interne siano importanti, ma tra di noi dobbiamo essere netti nel dirci che dobbiamo capire sempre tempi e opportunità della discussione”. Così Enrico Letta aprendo la direzione del Pd.

“Oggi il governo e la premier hanno fatto il primo vero errore di comunicazione, dopo settimane di vento in poppa. Con il video col quale Meloni tecnicamente mente sulla riduzione delle accise ritorna in primo piano contraddizione tra quanto detto in campagna elettorale” ha concluso Letta. 

 

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