Strada in salita per la legge di Bilancio. Ostruzionismo sull'ipotesi dello scudo penale, che alla fine scompare

In salita la strada per l’approvazione della manovra. E’ ancora stallo, si discute, mentre la maggioranza prova a forzare i tempi: al centro il tema dello scudo penale (ma non solo), aspramente criticato dal Pd e poi in realtà sparito dalla bozza della manovra, come annunciato dal relatore Pella. Secondo le opposizioni il testo non potrà essere in Aula domani. In serata depositati 30 emendamenti di relatori e gruppi.

 

Pd e scudo penale

Il Gruppo del Pd della Camera si è riunito nel pomeriggio in assemblea per fare il punto sui lavori della commisione Bilancio e per affrontare il tema dello scudo penale per gli evasori fiscali. È quanto si apprende da fonti dem. I dem, secondo quanto si apprende, stanno facendo il punto sui lavori della manovra, bloccata in commissione Bilancio. “Il governo e la maggioranza non sono solo incartati sulla #LeggediBilancio: stanno cercando di peggiorarla ulteriormente. L’ipotesi di uno #scudopenale sui reati tributari è assolutamente irricevibile, una schifezza che troverà la totale opposizione da parte del Pd” dice il responsabile economia Pd Antonio Misiani. Alla notizia dell’eliminazione dell’emendamento, il Pd ha cantato vittoria. Poco dopo le 17 Serracchiani ha dichiarato: “Vittoria. Lo scudo penale è stato tolto. Il Pd era stato chiarissimo, avrebbe avuto una posizione di enorme rigore e rigidità. Abbiamo chiesto che venisse espunto anche per facilitare i lavori della commissione e anche per cercare di capire se questa manovra può arrivare a compimento nei tempi nonostante i ritardi che si stanno inanellando. Hanno ascoltato le opposizioni e questo e importante. Ora vediamo se la maggioranza si mette d’accordo e se il Governo ci dice quello che vuole fare”. 

 

Letta: “Fermare caos o esercizio provvisorio”

“Mai vista una situazione simile. 20 dicembre sera e tutto per aria. Il Governo dia uno stop alla #manovracaos e ritiri subito la inaccettabile proposta di #condonopenale dell’ultimo minuto. Si fermino. Altrimenti porteranno l’Italia all’esercizio provvisorio. E sarà solo colpa loro”. Lo scrive su Twitter il segretario Pd Enrico Letta.

Assemblea 5 Stelle

Critici i Stelle: Giuseppe Conte ha convocato d’urgenza un’assemblea alla Camera con i deputati M5S. La convocazione, spiegano fonti M5S, si è resa necessaria per la gravità della situazione sulla manovra in generale e per la possibile introduzione nella legge di bilancio del condono penale per reati tributari. Stop allo scudo penale? “Hanno capito che stiamo facendo sul serio. Questa cosa non la permetteremo” dice ancora Conte.

 

Terzo Polo critico

Il Terzo Polo critica ma non fa ostruzionismo. “Noi non faremo ostruzionismo in alcun modo. Aspettiamo solo che la maggioranza faccia il suo percorso”. Così il leader di Azione Carlo Calenda nel corso di una conferenza stampa in Senato: “La maggioranza è a pezzi. FI non è d’accordo su nulla, chiede solo marchette da tutte le parti. Questa maggioranza è nata morta” ha detto Calenda, che ha un certo punto ha invocato l’intervento di Meloni.

Emendamenti depositati

Intorno alle 17 la notizia: “Gli emendamenti dei relatori saranno depositati a minuti, sono circa 25. Come relatore, come Fi, mi impegno votare tutti gli emendamenti, della maggioranza, dei relatori, del Governo, delle opposizioni. Per far sì che la finanziaria non abbia fuori nessun emendamento. Non facciamo i furbi, arriveremo fino alla fine”. Così Roberto Pella, uno dei relatori della manovra, parlando con i cronisti a margine della commissione Bilancio. Dopo le 18 l’annuncio: sono stati depositati in commissione Bilancio 30 emendamenti dei relatori e i pacchetti delle proposte di modifica di ogni gruppo politico, che hanno avuto una risposta dal Mef. Lo ha annunciato Roberto Pella, uno dei relatori della manovra a margine dei lavori della commissione Bilancio. “Noi come FI – ha aggiunto – siamo molto soddisfatti dalle risposte del Mef”.

 

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