Il presidente della Repubblica torna su un tema chiave per l'Italia e l'Europa: "Serve gesione lungimirante

Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella torna a parlare del tema migranti. “La crescita dei Paesi posti sulle rive del Mediterraneo passa anche per una comune e lungimirante gestione dei flussi migratori che impoveriscono i Paesi di origine di energie utili allo sviluppo delle loro comunità” ha detto all’apertura dei Med Dialogues 2022 a Roma. “Si tratta di una questione decisiva e globale – come ben sa l’Organizzazione internazionale delle migrazioni – legata a dinamiche demografiche e d’interconnessione mondiale che appare vano pensare possa eclissarsi e che dobbiamo, invece, in una logica di comune interesse, impegnarci a gestire”, aggiunge.

“Anche su questo terreno diplomazia, istituzioni nazionali ed internazionali, a cominciare dall’Unione europea, sono chiamate a un impegno comune fra loro e con quei Paesi – penso alla difficile situazione che continua ad attraversare la Libia – più esposti a questo fenomeno. Anche in questo caso sono in gioco la vita, il destino e la dignità degli esseri umani”, ha aggiunto Mattarella. “E’ una questione cruciale per la stabilità e per la prosperità dell’Unione Europea e per la stabilità e la prosperità del nostro vicinato meridionale.

Mattarella sull’Ucraina: “Siamo a un bivio fra guerra e pace”

Il presidente della Repubblica ha parlato anche del conflitto in Ucraina. “Ancora una volta siamo di fronte al bivio. Cosa permette di guardare al progresso dell’umanità? La guerra o la pace? Dobbiamo partire da quei principi posti alla base della nostra convivenza civile e fondati nel quadro delle Nazioni Unite”. 

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