La premier ha parlato all'assemblea dell'Anci, affrontando anche il tema energia: "Difficile fronteggiare i costi senza l'intervento Ue"

La premier Giorgia Meloni ha parlato all’assemblea dell’Anci: Pnrr, manovra,autonomia e ruolo dei Comuni i temi principali toccati dalla presidente del Consiglio. 

“Il Piano nazionale di ripresa e resilienza, come ha detto il presidente Mattarella, è un appuntamento che l’Italia non può eludere. Il Pnrr è una straordinaria opportunità per modernizzare l’Italia. Affinché le risorse non rimangano sulla carta è però fondamentale proprio il ruolo di Comuni, Città metropolitane e Regioni”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, in video collegamento con l’Assemblea annuale dell’Anci che si chiude oggi alla Fiera di Bergamo, assicurando che “il governo è pronto a fare tutto il possibile per consentire ai Comuni di svolgere questo compito al meglio”. Ha però anche indicato la necessità di un intervento in sede europea per l’aggiornamento del Pnrr.

Manovra: “Lavoriamo al massimo della velocità”

Meloni si è scusata per la partecipazione all’assemblea solo in videoconferenza invece che di persona: “Mi dispiace, in situazioni di normalità non avrei mai mancato questo appuntamento di persona. Purtroppo noi non siamo attualmente in una condizione di normalità. Il governo è nato in un periodo nel quale ci sono scadenze molto complesse, a pochi giorni dai tempi che sarebbero necessari per la legge di bilancio”. Ha poi assicurato che sulla manovra, “stiamo lavorando al massimo della velocità che ci è consentita”.

Energia: “Difficile fronteggiare costi senza intervento Ue”

Nell’intervento di Meloni anche la crisi energetica: “Purtroppo noi abbiamo questa spada di Damocle del caro energia che drena gran parte delle nostre risorse. Gli interventi per calmierare le bollette, per le imprese e le famiglie ci costano circa 5 miliardi di euro al mese. Se non interverrà la Commissione europea sarà difficile sarà difficile continuare ad affrontare questi costi”. 

Autonomia: “Ci muoveremo nel solco della Costituzione”

Dopo le polemiche dei giorni scorsi sulla riforma dell’autonomia differenziata, la presidente del Consiglio ha ribadito di voler “sgomberare il campo anche da qualche equivoco: il nostro lavoro intende muoversi nel solco della Costituzione. La maggiore autonomia che una Regione potrà chiedere avrà come unico obiettivo quello di non creare disparità tra i cittadini”. 

Il ringraziamento ai sindaci

“I sindaci in questo periodo molto difficile hanno tenuto saldo il legame tra i citatdini e le istituzioni” quando a causa della pandemia, della crisi economica e della guerra in Ucraina “rischiava di spezzarsi”, ha dichiarato Meloni. “Io voglio dire grazie ai sindaci italiani per come sono riusciti a mantenere viva la connessione tra le istituzioni e i cittadini in questo periodo così difficile”, anzi “mi spingo a dire qualcosa di più, per come a volte hanno persino salvato la faccia delle istituzioni italiane nel rapporto con i cittadini”, ha aggiunto, dicendo di credere “fermamente nel ruolo dei sindaci, non è una questione di piaggeria: nella relazione programmatica che ho fatto al Parlamento avete visto che tra le priorità che il governo si è dato c’è proprio quella di dare una nuova centralità ai Comuni d’Italia”. 

Ucraina: “Fieramente a sostegno di Kiev”

“Voglio mandare un abbraccio al sindaco di Leopoli e dirgli che il governo italiano continuerà a essere fieramente schierato a sostegno della causa Ucraina” ha detto ancora Meloni.

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