La seduta è durata un'ora e mezza. Nel decreto misure urgenti in materia di Covid, rave party e carcere ostativo

Via libera del governo Meloni al primo decreto legge su Giustizia e Covid. Nel testo approvato in Cdm viene rinviata la riforma Cartabia sul processo penale al 30 dicembre e regolato l’ergastolo ostativo. Sul fronte pandemia viene invece anticipata al primo novembre lo stop dell’obbligo vaccinale per i sanitari con conseguente reintegro.  Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla lista dei sottosegretari e viceministri.  La prima riunione tra i ministri del nuovo esecutivo è durata un’ora e mezza.

Un nuovo Consiglio dei ministri per la nomina di viceministri dovrebbe teneresi venerdì. Nello stesso giorno il sottogoverno – viceministri e sottosegretari – presterà quindi giuramento. E’ quanto si apprende da fonti di governo, che spiegano anche che il Cdm sulla Nadef si terrà invece la prossima settimana.

Meloni, primo dl importante e simbolico, ne sono fiera

Subito dopo il Consiglio dei Ministri la premier Giorgia Meloni ha tenuto una conferenza stampa in cui ha ribadito: “Avevamo promesso che saremmo stati veloci e veloci siamo. Abbiamo approvato un primo decreto molto importante, simbolico perché nella relazione fatta alle Camere ho ricordato la lotta alla criminalità organizzata. Sono fiera che il primo provvedimento di questo governo contenga una iniziativa che va in questo senso”, ha spiegato Meloni. 

Salvini, soddisfazione per provvedimenti in Cdm, avanti tutta

“Finito il CdM: grande soddisfazione per i primi provvedimenti su Giustizia e certezza della pena, covid e salute pubblica, sicurezza e contrasto all’illegalità. Sono orgoglioso anche della squadra di governo della Lega, che si rafforza con viceministri e sottosegretari. Avanti tutta!”. Lo scrive su Facebook il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini.

Lollobrigida: “Nessuna frizione tra Salvini e Meloni”

“Non mi risultano frizioni” fra il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ed il vicepremier Matteo Salvini. Lo ha assicurato il ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, lasciando palazzo Chigi. Il Cdm “all’unanimità e rapidamente si è ritrovato a votare” i provvedimenti “senza alcuna polemica” è un fatto positivo.

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