Intesa trovata nel centrodestra

Al via lo scrutinio alla Camera per le elezioni di vicepresidenti, questori e segretari. In totale sono quattro i vicepresidenti per ciascun ramo del Parlamento: due spettano alla maggioranza, due alle opposizioni. Al via la seduta anche in Senato, dove si segnala l’assenza dall’aula del leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi

Centrodestra, raggiunto l’accordo

Raggiunto l’accordo nel centrodestra sull’elezione dei vicepresidenti della Camera e del Senato. Lo ha dichiarato il capogruppo al Senato di Fdi, Francesco Lollobrigida. A Palazzo Madama i nomi scelti sono quelli di Gian Marco Centinaio (Lega) e Maurizio Gasparri (FI). A Montecitorio invece l’indicazione è per Giorgio Mulè (FI) e Fabio Rampelli (Fdi). 

Terzo polo verso l’uscita dall’aula

C’è invece ancora tumulto nelle opposizioni sugli altri quattro nomi. I rappresentanti del Terzo Polo sono intenzionati ad abbandonare l’aula durante le votazioni accusando Pd e Movimento 5 Stelle di tagliarli fuori dalle vicepresidenze.

 

 

Questa mattina, con un video su Twitter, il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, ha annunciato che porterà il tema al Colle: “Rispetto alle questioni politiche, oggi si vota per le vicepresidenze delle assemblee: ci sono 4 posti per le opposizioni e ci sono 3 opposizioni, Cinquestelle, Pd e centrosinistra e noi. Cosa hanno fatto Pd e M5S? Hanno fatto l’accordo per tagliarci fuori. Pensate che quando nel 2013 fecero una cosa simile, noi demmo i voti a Di Maio perché i Cinquestelle potessero esprimere un vicepresidente, perché è un principio di buona condotta parlamentare. Oggi Pd e M5S con la loro arroganza hanno scelto di tenerci fuori e noi resteremo fuori dall’Aula e porteremo il tema al presidente della Repubblica“. 

Pochi minuti dopo, i capogruppo del Terzo polo di Senato e Camera, Raffaella Paita e Matteo Richetti, hanno ribadito la loro posizione in una nota: “Apprendiamo dalle agenzie che sarebbe in corso una riunione tra Pd, M5S e Terzo polo. Siamo alla fantascienza: non ci hanno mai invitato ad alcun tavolo, non abbiamo ricevuto nessuna richiesta di dialogo altrimenti, come detto pubblicamente, ci saremmo resi disponibili. È l’ennesima conferma che è tutto un bluff e che continua la spartizione di poltrone da parte dei ritrovati alleati. Noi confermiamo che non parteciperemo al voto sulle vicepresidenze delle Camere”.

Costa e Castellone i candidati M5S

Arrivando a Montecitorio per partecipare alla seduta, il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha dichiarato a LaPresse che come vicepresidente della Camera “il nostro candidato è Sergio Costa. Al senato Mariolina Castellone“. 

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