Il leader di Azione all'uscita dall'Aula: "Noi 9 abbiamo votato scheda bianca"

 “È chiaro che c’è un regolamento di conti attorno al centrodestra“. Così il leader di Italia viva, Matteo Renzi, uscendo dall’aula del Senato. “Noi nove abbiamo votato scheda bianca”. “Non sono stato io” a garantire i voti per l’elezione di Ignazio La Russa a presidente del Senato, “perché, come sapete, se fossi stato io lo rivendicherei con orgoglio“.   “Ci sono 19 voti in più. Non è che ogni volta che succede qualcosa sono stato io, purtroppo. Noi 9 abbiamo votato scheda bianca. Fossi stato io com’è noto, lo rivendicherei. Io ho sempre rivendicato”. 

Ignazio La Russa è diventato presidente del Senato con 17 voti che provengono da fuori il centrodestra. La coalizione, infatti, conta 115 voti: 66 FdI, 29 Lega, 18 FI e 2 Noi moderati. Degli azzurri hanno votato solo in 2 (Silvio Berlusconi e Elisabetta Casellati), per un totale di 99 voti. La Russa è stato eletto con 116 e quindi sono 17 i voti che ‘avanzano’. Il gruppo Azione-Iv conta 9 senatori.

Calenda: “Noi liberali non voteremo mai per nostalgico fascismo”

Al di là dei numeri non esiste per noi liberali votare un nostalgico del fascismo. Fine“. Così Carlo Calenda, leader di Azione, su twitter sull’elezione di Ignazio La Russa a presidente del Senato, che ha ricevuto in più 16 voti in più essendo stata assente Forza Italia.

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