Per l'elezione a Palazzo Madama serviva la maggioranza dei componenti dell'assemblea, tre fumate nere alla Camera

Ignazio La Russa è il nuovo presidente del Senato con 116 voti. I votanti sono stati 186 e il quorum da raggiungere era 104. Il centrodestra aveva a disposizione 115. Due voti sono andati rispettivamente a Roberto Calderoli e Liliana Segre. Il mistero resta su come l’esponente di Fdi è riuscito ad avere anche un voto in più rispetto al tesoretto della coalizione visto che Forza Italia non ha partecipato al voto. Il gruppo di Silvio Berlusconi conta a palazzo Madama 18 senatori.

 

 

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto il nuovo presidente del Senato, Ignazio La Russa. Lo comunica il Quirinale sul suo profilo Twitter.

 

Mattarella si congratula con La Russa, auguri di buon lavoro

Congratulazioni e auguri di buon lavoro”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha accolto al Quirinale il nuovo presidente del Senato Ignazio La Russa. Dopo la stretta di mano, l’esponente di Fratelli d’Italia ha accolto il saluto del capo dello Stato affermando: “Detto da te vale quattro volte”.

Seconda e terza fumata nera per presidenza Camera, tutto rinviato a domani

Al secondo e terzo scrutinio, nessun deputato ha raggiunto la maggioranza richiesta dei 2/3 dei voti per l’elezione del presidente della Camera. La seduta è sospesa, tutto è rinviato a domani. 

Senato, La Russa eletto presidente con 116 voti

Ignazio La Russa è il nuovo presidente del Senato con 116 voti. I votanti sono stati 186 e il quorum da raggiungere era 104. Il centrodestra aveva a disposizione 115. Due voti sono andati rispettivamente a Roberto Calderoli e Liliana Segre. Il mistero resta su come l’esponente di Fdi è riuscito ad avere anche un voto in più rispetto al tesoretto della coalizione visto che Forza Italia non ha partecipato al voto. Il gruppo di Silvio Berlusconi conta a palazzo Madama 18 senatori.

Ignazio La Russa è diventato presidente del Senato con 17 voti che provengono da fuori il centrodestra. La coalizione, infatti, conta 115 voti: 66 FdI, 29 Lega, 18 FI e 2 Noi moderati. Degli azzurri hanno votato solo in 2 (Silvio Berlusconi e Elisabetta Casellati), per un totale di 99 voti. La Russa è stato eletto con 116 e quindi sono 17 i voti che ‘avanzano’. Il gruppo Azione-Iv conta 9 senatori.

Meloni: “La Russa farà bene con autorevolezza e imparzialità”

“Congratulazioni al neo presidente del Senato della Repubblica, Ignazio La Russa. Siamo orgogliosi che i senatori abbiano eletto un patriota, un servitore dello Stato, un uomo innamorato dell’Italia e che ha sempre anteposto l’interesse nazionale a qualunque cosa”. Così la presidente di Fdi, Giorgia Meloni. “Per Fratelli d’Italia Ignazio è punto di riferimento insostituibile, un amico, un fratello, un esempio per generazioni di militanti e dirigenti”, aggiunge. Ignazio La Russa, neo presidente del Senato della Repubblica, “è un politico dall’intelligenza rara e dalla tenacia altrettanto introvabile. Un uomo orgoglioso della sua identità politica ma che ha sempre saputo mettere il senso delle Istituzioni al servizio di tutti gli incarichi che ha ricoperto nella sua carriera. E che siamo certi farà altrettanto bene, con autorevolezza, competenza e imparzialità, alla Presidenza del Senato”. 

“Grazie a tutti coloro che, con senso di responsabilità e in un momento nel quale l’Italia chiede risposte immediate, hanno consentito di far eleggere già alla prima votazione la seconda carica dello Stato. Continueremo a procedere spediti”, conclude Meloni.

Salvini: “La Russa sostenuto da intero gruppo Lega”

Complimenti al presidente del Senato Ignazio La Russa, sostenuto dall’intero gruppo della Lega. Buon lavoro!“. Lo dice il leader della Lega, Matteo Salvini.

Siparietto Renzi-Ronzulli

Siparietto in buvette al Senato tra Matteo Renzi e Licia Ronzulli. “Licia, quando arriva Berlusconi lo voglio salutare, sono sette anni e mezzo che non me lo fate vedere“, scherza il leader di Iv. “Non me lo fate vedere? Ma se ti ha invitato due settimane fa e non sei venuto – replica lei – diciamo le cose come stanno”. “Meno gas, per ora ti devi esporre poco”, ribatte Renzi.

Calenda “depresso”

Alla prima votazione già La Russa? “Deprimiamoci tutti”. Così il leader di Azione Carlo Calenda intercettato dai cronisti in Senato.

Sugli incarichi che spettano alle opposizioni “c’è un accordo Pd-M5s che esclude noi come opposizione. Io non ne faccio una malattia, vedo solo il segnale della saldatura tra M5S e Pd. Ci saranno tre poli, uno di centro, uno di destra e uno di sinistra. Siamo andati alle elezioni divisi, ora ognuno farà la sua opposizione”.

Giorgetti: “Esito Camera conseguenza voto Senato”

“Mi sembra importante capire l’esito del voto del Senato poi qui” alla Camera “va di conseguenza”. Così Giancarlo Giorgetti arrivando al palazzo dei gruppi della Camera rispondendo a chi gli chiedeva dell’elezione del leghista Riccardo Molinari alla presidenza di Montecitorio.

I posti dei senatori in Aula

I due leader del Terzo polo Carlo Calenda e Matteo Renzi, compagni di banco, gomito a gomito (e sin qui senza sgomitare), nell’aula del Senato. Silvio Berlusconi, al suo rientro dopo 9 anni, sceglie la prima fila e siede al fianco di Licia Ronzulli, da giorni al centro del braccio di ferro tra alleati per il suo possibile ingresso nel Governo. Due scranni più su siede il leader della Lega Matteo Salvini. In prima fila anche i due veterani Dario Franceschini e Pier Ferdinando Casini.

Senato, proclamati i 26 senatori subentrati

La giunta provvisoria per le elezioni di palazzo Madama ha dato il via libera alla nomina di 26 senatori subentranti, al posto di quelli che hanno conquistato il seggio in più collegi. La presidente Liliana Segre ha quindi proceduto alla loro proclamazione ufficiale, dopo la quale i senatori subentranti hanno potuto fare il loro ingresso in aula.

Senato, Forza Italia non partecipa alla prima chiama

È in corso in Senato una riunione degli eletti di FI con Silvio Berlusconi, mentre è in corso la prima chiama per eleggere il presidente di palazzo Madama, alla quale gli azzurri non stanno partecipando. Tra gli azzurri la linea è quella di far esprimere solo Silvio Berlusconi e la presidente uscente Elisabetta Casellati, “per non rompere” del tutto con gli alleati, viene riferito, ma la riflessione è ancora in corso. Il dissenso espresso riguarda ancora il nodo Ronzulli. I senatori di FI dopo essersi riaffacciati in aula sono ancora riunit

Senato, Berlusconi vota a seconda chiama

Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha partecipato alla seconda chiama per l’elezione del nuovo presidente del Senato e ha votato. L’ex premier non aveva risposto alla prima chiamata per la votazione.

Tajani taglia corto

“Vi consiglio di andare in Senato”. Antonio Tajani taglia corto e glissa le domande dei giornalisti su come si comporterà Forza Italia in Senato per l’elezione del presidente. E sulla squadra di governo? “Deciderà Berlusconi”, scandisce entrando nella buvette a Montecitorio.

Diverbio La Russa-Berlusconi 

Un acceso diverbio tra Ignazio La Russa e Silvio Berlusconi nell’aula del Senato, catturato dalle telecamere, è divenuto rapidamente virale sui social. Le immagini mostrano il candidato di Fdi alla presidenza di Palazzo Madama dire qualcosa al leader di Forza Italia che risponde stizzito sbattendo la penna sul banco. A commentare il video, tra gli altri, anche il leader di Azione, Carlo Calenda: “Forza Italia che non vota, Berlusconi sì, però poi manda aff… il candidato Presidente del Senato. Se questo è il debutto siamo messi male. Forza Italia/Lega hanno come unico obiettivo il logoramento della Meloni. Le condizioni del paese dovrebbero suggerire maggiore serietà“. 

Berlusconi infastidito da metodo Meloni

Silvio Berlusconi, dopo la scelta di non far partecipare i senatori di FI al voto, ad eccezione di se stesso e di Elisabetta Casellati, aspetta un segnale da Giorgia Meloni, prima che a palazzo Madama inizi la seconda votazione. È quanto apprende LaPresse da fonti azzurre, secondo le quali il Cav sarebbe “infastidito dal metodo utilizzato dalla leader FdI”, che avrebbe “imposto il nome di Ignazio La Russa senza condividerlo“.

Alla Camera fumata nera dopo la prima votazione

Fumata nera alla Camera per la prima votazione del presidente di Montecitorio, dove serviva il voto di almeno due terzi dei membri della Camera (267). Le schede bianche infatti hanno superato di gran lunga il quorum richiesto. Tra i nomi votati Riccardo Molinari con 5 voti, Enrico Letta con 3, un voto per Angelo Bonelli, Alessandra Todde e Nicola Stumpo. Le schede bianche sono state 368 e 10 le nulle. I presenti e votanti sono stati 391. Molinari ha ricevuto 4 preferenze.

Ipotesi Fontana

È in corso la trattativa tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini sulla presidenza della Camera. Secondo quanto si apprende, durante il colloquio sarebbe stato fatto il nome di Lorenzo Fontana per guidare Montecitorio, invece di Riccardo Molinari, il nome della Lega che era circolato in queste ore.

Lo spoglio della terza votazione

È in corso nell’aula di Montecitorio lo spoglio della terza votazione per l’elezione del presidente della Camera. Come nelle due chiame precedenti, si succedono le schede bianche.

Fallisce anche la terza votazione, domani scende quorum

È terminato lo spoglio per l’elezione del presidente della Camera che si è conclusa con un nulla di fatto. Nessun nome ha superato la maggioranza dei due terzi dei voti.

La Russa incontra Mattarella 

Il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, è appena arrivato al Quirinale per incontrare il Capo dello Stato Sergio Mattarella.

“Auguri di buon lavoro”

“Congratulazioni e auguri di buon lavoro”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha accolto al Quirinale il nuovo presidente del Senato Ignazio La Russa. Dopo la stretta di mano, l’esponente di Fratelli d’Italia ha accolto il saluto del capo dello Stato affermando: “Detto da te vale quattro volte”.

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