Pd, M5S e Leu lanciano proposta di un vertice per soluzione condivisa di un candidato super partes. Letta: "Chiudiamoci in una stanza, pane e acqua fino a soluzione condivisa"

Altra mattinata di incontri, in vista della seconda votazione a Montecitorio per l’elezione del Presidente della Repubblica, dopo la fumata nera di ieri, in cui si sono contate 672  schede bianche.

20:24 Terminato lo spoglio del secondo giorno: 527 bianche, 39 Mattarella e Maddalena 

Terminato lo spoglio della seconda giornata di votazioni alla Camera per eleggere il nuovo presidente della Repubblica. Niente di fatto come ieri, con alla fine 527 schede bianche. I più votati, con 39 preferenze, sono risultati l’attuale presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e l’ex magistrato Paolo Maddalena. I grandi elettori presenti, e votati, sono stati 976. Dispersi 125 voti, 38 le schede nulle. Domani la terza votazione comincerà alle 11.

19:40 Letta: “Chiudiamoci in una stanza, pane e acqua fino a soluzione condivisa”

“La proposta è quella di chiudersi dentro una stanza, buttare via la chiave e stare a pane e acqua fino ad arrivare a una soluzione finale. Domani è un giorno chiave, giovedì serve il 51% e dobbiamo smetterla con il tatticismo. Dobbiamo chiuderci in una stanza e arrivare a una soluzione con un nome condiviso, super partes e senza forzature”. Così il leader Pd Enrico Letta al termine dell’incontro con Roberto Speranza e Giuseppe Conte.

19:24 Spoglio, fumata nera anche al secondo giorno di votazioni 

Anche al secondo giorno di scrutini è fumata nera. Tra schede bianche e nulle, infatti, non si può ormai più raggiungere il quorum dei due terzi richiesti fino alla terza votazione, per eleggere il presidente della Repubblica.

19:15 Pd, M5S, Leu: “Nessuna possibile condivisione con i nomi del centrodestra”

La replica di Pd, M5S e Leu alla rosa di nomi proposta dal centrodestra: “Prendiamo atto della terna formulata dal centrodestra che appare un passo in avanti, utile al dialogo. Pur rispettando le legittime scelte del centrodestra, non riteniamo che su quei nomi possa svilupparsi quella larga condivisione in questo momento necessario”, si legge nella nota congiunta. 

18:28 – Conclusa la votazione del secondo giorno, spoglio al via

È terminata la chiama dei delegati regionali e si è conclusa così la seconda giornata di votazioni per l’elezione del presidente della Repubblica. A breve inizierà adesso nell’Aula di Montecitorio lo spoglio delle schede.

17:07 – Conte: “Valuteremo i nomi del centrodestra ma nessuno ha diritto di prelazione”

“Ci riserviamo di valutare la rosa di nomi del centrodestra ma preciso che nessuno ha un diritto di prelazione”, ha detto il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte. 

17:03 – Letta: “Nomi centrodestra di qualità, li valutiamo senza pregiudizi”

“Quelli del centrodestra sono nomi di qualità e li valuteremo senza spirito pregiudiziale”. Così il segretario Pd Enrico Letta intercettato dai cronisti in Transatlantico.

16:32 – Salvini: “Pera, Moratti e Nordio nomi del centrodestra”

“Presentiamo i tre nomi del centrodestra, senza iporre nietne a nessuno: Marcello Pera, Letizia Moratti e Carlo Nordio. Sono personalità di altissimo profilo“. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini parlando a nome della coalizione del centrodestra. “Speriamo vengano accolti con voglia di dialogo“, ha aggiunto Salvini parlando alla conferenza stampa convocata dal centrodestra. “Non presentiamo dirigenti di partito” e “speriamo non ci siano no preventivi”.

“Sono contenta della proposta che oggi facciamo in modo compatto per cercare di fare un passo avanti e evitare che la politica dia una pessima immagine di sè, continuando a perdere tempo per giorni. Quella che proponiamo oggi non è una rosa di bandiera, né tattica”. Così la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni in conferenza stampa. “Il centrodestra ha diritto di fare una proposta e di chiedere agli altri di esprimersi su queste proposte – ha aggiunto Meloni . “I nostri tre nomi dimostrano che questa area politica nulla ha da temere in termini di autorevolezza”

16: 27 – Anche M5S-Pd-Leu verso rosa nomi, ma obiettivo è intesa condivisa

Ore frenetiche di trattative tra le forze politiche. Nel centrodestra come nell’area progressista. Secondo quanto apprende LaPresse, nella riunione di questo pomeriggio tra Movimento 5 Stelle, Pd e Leu potrebbe essere definita una lista di nomi da proporre in un tavolo comune con gli altri partiti dell’arco parlamentare: Iv, Lega, Forza Italia, centristi e FdI. La sensazione, però, è che si tratti solo di manovre di avvicinamento per cercare un’intesa su una figura condivisa ma comunque equidistante dai partiti. Il ragionamento, molto crudo, che viene fatto in queste ore suona più o meno così: “Oggi il centrodestra farà i suoi nomi, noi faremo i nostri ma entrambe le rose sono destinate a essere ‘bruciate’. Dopodiché si potrà discutere delle opzioni condivise”.

16:18 – Finita chiama senatori, al via voto deputati

È terminata nell’Aula della Camera la votazione dei senatori per l’elezione del presidente della Repubblica. Ora al via la chiama dei deputati.

     

15:23 –  Fonti Pd: Letta-Tajani hanno vagliato nomi per soluzione equilibrata

“Colloquio costruttivo“. Così fonti del Nazareno definiscono l’incontro tra Enrico Letta e Antonio Tajani. Nel corso del faccia a faccia sono valutate opzioni e vagliati nomi con l’auspicio, si ragiona al Nazareno, di arrivare a una soluzione equilibrata nell’interesse del Paese. Letta ha spiegato come in questa partita lui non abbia mai negato al centrodestra la legittimità di proporre profili, chiarendo però perché secondo lui, in un Parlamento così frammentato, solo un profilo realmente super partes, autorevole e non divisivo può rappresentare una soluzione soddisfacente per tutti. “E’ necessario che nessuno vinca per vincere tutti”, ha ripetuto.

15:10 – M5S-Pd-Leu oggi scheda bianca ma si valuta rosa nomi

M5S, Pd e Leu lasceranno anche oggi scheda bianca ma stanno valutando l’ipotesi di presentare una rosa di nomi come si appresta a fare il centrodestra. Andrea Riccardi piace a Giuseppe Conte e rappresenta il “profilo ideale” per il segretario dem Enrico Letta.

15:02 – Quirinale: al via alla Camera seconda giornata di votazioni

Al via la prima chiama della seconda giornata di votazioni per l’elezione del nuovo presidente della Repubblica. Lo schema è lo stesso di ieri, all’avvio delle operazioni di voto. Il primo a passare dentro le cabine rosse allestite nell’aula di Montecitorio è ancora il leghista Umberto Bossi. Il protocollo prevede che votino prima i senatori, poi i deputati e infine i delegati regionali. Lo spoglio è atteso in serata.

14:49 – Faccia a faccia tra Letta e Tajani. Slitta alle 17.15 vertice Pd-M5S-Leu

E’ in corso alla Camera, secondo quanto si apprende, un incontro tra il segretario del Pd Enrico Letta e il vicepresidente e coordinatore di FI Antonio Tajani.  Slitta invece alle 17.15 il vertice convocato da Movimento 5 Stelle, Pd e Leu sul Quirinale.

12:47 -Tajani: “Senza Draghi impossibile tenere unita maggioranza”

Mario Draghi dal nostro punto di vista come da quello di tutti i giornali internazionali è indispensabile per tenere unità una maggioranza che non è politica senza Draghi è impossibile tenere in piedi un governo di unità nazionale che sconfigga il Covid e metta in campo il PNRR”. Lo dice il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, intercettato dai cronisti fuori dalla Camera.

12:08 – Centrodestra presenta nel pomeriggio rosa di nomi per il Quirinale

Vertice di centrodestra oggi al 15, al termine del quale la coalizione presenterà oggi pomeriggio una rosa dei nomi per il Quirinale. Alle 16 conferenza stampa con la presidente di FdI Giorgia Meloni, il leader leghista Matteo Salvini e il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani.

“Nella rosa proposta dal centrodestra ci sono personalità che hanno ovviamente sensibilità di centrodestra e obbediscono a quell’identikit di autorevolezza, di competenza e garanzia per le Istituzioni come viene richiesto per la Presidenza della Repubblica. Il comportamento di Silvio Berlusconi, come riconosciuto da più parti, è stato ancora una volta un comportamento da statista, all’altezza della sua storia e del suo percorso politico e professionale”. Lo ha dichiarato il Sottosegretario alla Difesa e deputato di Forza Italia, Giorgio Mulè, a ‘L’Aria che Tira’ in onda su La7

12:08 – M5S, Pd e Leu verso scheda bianca anche in seconda votazione

Alle 15 di oggi pomeriggio nuova riunione tra Movimento 5 Stelle, Pd e Leu, per fare il punto della situazione sulle trattative per il Quirinale. A quanto si apprende, l’indicazione anche oggi, per la seconda giornata di votazioni, sarebbe di confermare la scheda bianca.

11:42 – Quirinale, Letta: “Giovedì momento gisuto per trovare nome”

Secondo il segreatrio del Pd, Enrico Letta, poiché “centrodestra e centrosinistra non hanno la maggioranza in Parlamento, dobbiamo trovare un accordo ed è il motivo per il quale le prime tre votazioni non avranno un esito positivo. Dalla quarta servirà il 51% e io credo che giovedì sarà il momento giusto per trovare il giusto candidato“. Letta – che alle 15 di oggi pomeriggio, poco prima della seconda votazione alla Camera incontrerà di uovo il leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte e quello di Leu Roberto Speranza – ne ha parlato in un’intervista alla Cnbc.

“Abbiamo bisogno di un profilo atlantista e che rassicuri i mercati. Quando parlo di atlantismo mi riferisco a quello che sta accadendo fra Ucraina e Russia. Dobbiamo difendere l’Ucraina”, spiega poi il segretario dem. “Abbiamo bisogno di qualcuno che unisca il Paese, come ha fatto Mattarella, e che sappia rassicurare e che sappia riaffermare chiaramente l’atlantismo dell’Italia – ha aggiunto – È uno dei requisiti più importanti in questo momento”.

11:05 – Fronte Pd-Italia Viva per bloccare candidatura Frattini

Nel frattempo emergono nuove indiscrezioni legate ai nomi e ai candidati al Cole: muro Pd-Iv sul nome di Franco Frattini quale possibile presidente della Repubblica. Secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, infatti, il nome dell’ex ministro degli Esteri sarebbe stato messo sul tavolo nel corso dell’incontro che c’è stato tra Matteo Salvini e Giuseppe Conte. “C’è un’operazione dei due che tenta di andare in questa direzione”, viene spiegato, ma la candidatura viene subito stoppata da Pd e Iv dopo alcuni contatti tra Enrico Letta e Matteo Renzi.
“Sulla questione della collocazione internazionale dell’Italia non si scherza, Italia Viva non sosterrà candidati che non abbiano un profilo in purezza europeista e atlantista. Chi ha orecchie per intendere intenda – dice chiaro in diretta su radio Leopolda il leader di Iv Matteo Renzi – su questo punto faremo le barricate”. Poco dopo è la volta di Lia Quartapelle responsabile Affari internazionali e Europa nella Segreteria Pd, che su Twitter scrive: “La scelta del Presidente della Repubblica non ha solo ricadute interne. I venti di guerra che soffiano dall’Ucraina ci ricordano che all’Italia serve un o una Presidente della Repubblica chiaramente europeista, atlantista, senza ombre di ambiguità nel rapporto con la Russia”. Il cinguettio viene poi ritwittato anche da Francesco Bonifazi, senatore Iv vicinissimo a Renzi.

10:26 – Quirinale: Salvini incontra i gruppi e i grandi elettori del Carroccio

Il leader della Lega Matteo Salvini ha incontrato questa mattina i gruppi parlamentari e i delegati regionali del Carroccio: “il senatore Matteo Salvini è al lavoro su alcuni nomi – donne e uomini – di altissimo profilo. Nessuna confusione né perdite di tempo: la Lega vuole essere garante di stabilità, responsabilità e concretezza”, si legge in una nota della Lega. “Non è in corso alcuna trattativa tra il senatore Matteo Salvini e il presidente del Consiglio Mario Draghi a proposito di un presunto rimpasto. È infondato e irrispettoso per il senatore Salvini e per il presidente Draghi immaginare che in questa fase – anziché discutere di temi reali come caro-energia, inflazione, scenari internazionali, opere pubbliche o Covid – siano impegnati a parlare di equilibri di governo”, aggiunge la nota della Lega.
“Credo che l’incontro fra Draghi e Salvini sia stato molto cordiale nel senso che può esserci stato un confronto sul prosieguo della legislatura. Penso che l’incontro sia andato bene e si è parlato del prosieguo della legislatura, ma il nome del presidente della Repubblica lo fanno i partiti, non lo fa palazzo Chigi“, spiega il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, parlando con i cronisti all’arrivo Montecitorio. È bene che Draghi “resti a Palazzo Chigi e per la presidenza della Repubblica poniamo dei nomi dell’area di centrodestra, quindi personalità del mondo politico”, ha sottolineato.

Alla riunione dei gruppi della Lega anche Umberto Bossi, a cui è stata riservata una standing ovation: Salvini ha ringraziato pubblicamente il Senatur, che per partecipare all’elezione del presidente della Repubblica è arrivato da Varese in macchina.

La diretta da Montecitorio

 

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